Istigazione all’odio razziale. Questa l’ipotesi di reato per cui è stato rinviato a giudizio uh insegnante riminese, fortunatamente in pensione, che cercava «proseliti» tra gli studenti del liceo «Perticari» di Senigallia. «La razza ariana e bianca è superiore alle altre e non deve avere commistioni con quelle “colorate”». Quindi bisogna a tutti i costi impedire che le due razze si mescolino, visto che il «miscuglio razziale è un peccato contro natura». Quelle «inferiori» bisognerebbe relegarle alla condizione di «sudditi», e magari uccidere o sterilizzare in età adulta i bambini nati in Italia e non appartenenti alla razza bianca. Queste e altre nefandezze sono contenute in un libro che s’intitola «II ciclo cosmico», in cui l’autore, il ‘professore’, appunto, sostenendo di ispirarsi a Platone, detta le sue regole. Di quel libro ne aveva fatte stampare a sue spese 1000 copie, presso una tipografia riminese, quindi non aveva trovato di meglio da fare, nel settembre del ’98, di piazzarsi fuori dal liceo «Perticari» di Senigallia per distribuirlo agli studenti. Disgustato, qualcuno aveva pensato di portarlo alla polizia ma, dal momento che il libro era stato stampato a Rimini, tutto era passato nelle mani dei giudici romagnoli. E ieri mattina il ‘professore’, nel corso dell’udienza preliminare, ha tenuto a ribadire le sue idee, alla presenza del suo avvocato d’ufficio Fabio Spiotta, al quale aveva già anticipato di non affannarsi troppo, perché preferiva difendersi da solo. Al giudice ha spiegato che lui non odia nessuno, tantomeno le altre razze, ma quella bianca deve restare bianca. La sua, insomma, sarebbe una semplice constatazione. Anche il gip, alla fine, ha ‘constatato’ con chi aveva a che fare e l’ha rinviato a giudizio. Il processo si svolgerà l’11 maggio del 2004.