Ponte sul Misa, assegnazione dell’appalto per la ristrutturazione dell’ex Gil, escavo del fondale del porto ed inizio dei lavori per l’avamporto. È un periodo importante per i lavori pubblici in città. La notizia del giorno è l’assegnazione ad una ditta di Rovigo dei lavori di ristrutturazione dei locali dell’ex Gioventù Italiana dove sorgerà il terzo polo di dislocazione degli uffici comunali dopo la residenza municipale e piazza Garibaldi. La ditta veneta si è aggiudicata l’appalto offrendo un ribasso del 13% rispetto alla base d’asta di 3 milioni di euro prevista dal bando. Una notizia attesa da tempo e che fa sperare ai senigalliesi di vedere restituito ad una funzione pubblica un palazzo che da decenni marcisce nel più assoluto abbandono, proprio a due passi del centro storico. Fumata grigia invece per ciò che concerne l’inaugurazione del ponte sul Misa, l’opera che rivoluzionerà la viabilità ad ovest della città. La Giunta comunale riunitasi ieri avrebbe dovuto decidere la data d’apertura del nuovo ponte. «La decisione è stata rinviata alla riunione di Giunta che si terrà all’inizio della prossima settimana. Non ci sono comunque problemi. Siamo ormai prossimi all’inaugurazione del ponte» assicura l’assessore ai lavori pubblici Maurizio Mangialardi. Pare insomma che si sia in dirittura d’arrivo per l’opera che dovrebbe rendere più agevole l’uscita dalla città verso l’entroterra e verso il casello autostradale. Si profila intanto all’orizzonte un possibile problema relativo proprio al nuovo ponte. Tra qualche mese infatti dovrà essere ricostruito quello che i senigalliesi conoscono come ponte Portone che è adiacente al nuovo ponte di prossima apertura. In pratica si rischia che proprio a causa dei lavori su ponte Portone, il nuovo ponte non possa essere imboccato da viale Leopardi. A pochi mesi dall’inaugurazione quindi, il ponte sul Misa potrebbe già diventare inaccessibile dal centro città, riportando quindi la viabilità alla situazione attuale. «Studieremo la questione in modo da limitare il più possibile i disagi – dice Mangialardi – ma sicuramente per qualche giorno sarà necessario deviare il traffico invertendo il senso di marcia su via Petrarca». Nei prossimi giorni intanto dovrebbero ripartire i lavori per liberare il fondale del porto dalla sabbia portata dalle mareggiate. «Un lavoro – assicura Mangialardi – che non condizionerà l’inizio dei lavori (forse già lunedì ndr) per il nuovo “braccio” del porto sul lato nord».
di Marco Benarrivo