RIETI – Un solo tiro in porta è bastato al Senigallia per portare via dal “Centro d’Italia” il primo punto del campionato. Un pareggio, a scanso dì equivoci, frutto di una gara interpretata tatticamente in maniera perfetta e difeso coi denti nei momenti in cui la pressione dei padroni di casa, seppur disordinata, si era fatta più serrata. Al Rieti è rimasta, invece, la delusione per non aver sfruttato un’occasione comunque favorevole per riportarsi nei quartieri alti della classifica e un po’ di preoccupazione per aver mostrato una sorta di involuzione del proprio gioco causata anche dal blindamento delle corsie da parte dei marchigiani che non hanno lasciato spazio alcuno alle consuete scorribande di Buzzi e Giomarelli. Ne è uscita fuori una partita poco spettacolare, continuamente spezzettata e con occasioni da gol con il contagocce, anche se il Rieti può recriminare di aver fallito al 20 del secondo tempo la più ghiotta opportunità per riportarsi in vantaggio Quando Sorbini da non più di mezzo metro non ha centrato di testa lo specchio della porta, con il portiere Angiolani completamente fuori causa. Lo stesso Sorbini aveva centrato la traversa ad inizio partita. Al 31′ ci pensava Campagna con uno splendido tiro incrociato a portare in vantaggio il Rieti. Poteva essere il gol per incanalare la partita in discesa ma al 44′ arrivava la prodezza su punizione di Goldoni a rendere amaro il finale di primo tempo al Rieti. Inizio di ripresa senza tanti sussulti. La Vigor non correva più pericoli fino al termine, controllando bene i palloni che i reatini spedivano al centro dell’area
di Paolo Rotilio