L’apertura del nuovo Ponte sul Misa sembra proprio farsi desiderare. Stando al calendario, è ormai saltata l’annunciata inaugurazione prevista per venerdì prossimo. Una scelta, come spiegato nei giorni scorsi dall’assessore ai lavori pubblici Maurizio Mangialardi, ben ponderata dalle possibili ripercussioni che un cambio della circolazione del traffico in un punto così strategico della città, potrebbe avere sulla viabilità in generale. Se non era prudente un cambiamento della circolazione nel culmino della stagione estiva, con il traffico dei pendolari e dei turisti in uscita dalla città e verso l’entroterra, ora è meglio aspettare la riapertura delle scuole e che siano trascorse alcune manifestazioni che aumentano il flusso del traffico cittadino come Pane Nostrum. Lo slittamento dell’apertura del Ponte, comunque, sembra non creare problemi alla III Circoscrizione cittadina, che comprende la vasta area che da borgo Molino va fino alle frazioni situate lungo le strade Arceviese e Corinaldese. «Se ci sono esigenze particolare che ritardano l’apertura del Ponte per noi non è un problema – commenta il presidente Valtero Curzi – l’importante è il risultato finale e il miglioramento della viabilità cittadina. Se occorre altro tempo per ultimare i lavori, che peraltro, sembrano in dirittura d’arrivo, si può aspettare ancora qualche settimana». Effettivamente mancano ancora alcuni ritocchi a completamento dell’estetica del Ponte che dovrebbero richiedere una trentina di giorni. «Dobbiamo ancora ultimare l’ultimo tratto di marciapiede, poi bisognerà provvedere alla segnaletica orizzontale mentre manca ancora l’impianto di illuminazione – spiega il capo cantiere – ad occhio e croce ci potrebbe volere all’incirca un mese». Il nuovo Ponte sul Misa, ad ogni modo, se cambierà le abitudini nella circolazione del traffico migliorerà comunque, grazie anche alle nuove rotatorie di via Giordano Bruno, la viabilità in uno dei nodi viari cruciali per Senigallia. A questo punto viale IV Novembre sarà completamente a senso unico in entrata, mentre il ponte servirà per snellire il traffico in uscita proveniente dallo stradone Misa e da viale Leopardi. Sarà ovviato, così, l’ulteriore problema degli ingorghi che si formano in via Petrarca, in uscita dalla città.
di Giulia Mancinelli