E’ tempo di Fiera: già da stasera i più curiosi potranno aggirarsi per il centro storico in cerca delle bancarelle. Anche quest’anno, infatti, la Fiera di Sant’Agostino regala una sua anticipazione, a partire dalle 18 di stasera. Fino alle ore 24 del 30 agosto la città di Senigallia sarà invasa di venditori ambulanti provenienti da tutto il mondo. Un appuntamento tradizionale al quale più che difficile è quasi impossibile rinunciare. Vivremo tra le bancarelle e con le bancarelle per un po’: piaccia o no. ‘Tanto vale cogliere gli aspetti positivi di questa convivenza e mettere mano al portafogli: spese utili o semplici sfìzi, in fondo è un peccato non approfittare della possibilità offerta da questo mega shopping all’aria aperta. Il tutto mentre resta aperta la Campionaria nella zona del campo sportivoMa cosa si può trovare alla Fiera? Di tutto di più. Dal pesciolino rosso all’ aspirapolvere, dal capo di pelletteria al soprammobile, le bancarelle della Fiera soddisfano ogni genere di esigenza.La Fiera sarà aperta stasera dalle 18 alle 24, domani, venerdì e sabato dalle 10 alle 24. Il Foro Annonario, piazza Simoncelli, i Portici Ercolani, piazza Garibaldi, piazza Saffi, Corso II Giugno, insomma, i luoghi storici della città ospiteranno ben 505 espositori di tutto il mondo. Questo perché la Fiera di Sant’Agostino è anche storia. Giunta alla 539esima edizione, la Fiera di Sant’Agostino in passato ha reso Senigallia una città di , nota in tutt’Europa come un punto d’incontro di grande rilevanza economica.La Fiera di Senigallia raggiunse il massimo sviluppo nel XVIII secolo, in coincidenza con la decadenza economica dei vicini centri commerciali di Ancona e Recanati.Gli storici attirbuiscono questo successo al periodo di svolgimento, che cadeva in piena estate, nel quale le comunicazioni via mare erano le migliori, e alla brevità della durata, circa 15 giorni, che consentiva ai mercanti di poter concludere i propri affari in un breve lasso di tempo. A tutela degli interessi dei mercanti a Senigallia nel ‘700 erano presenti numerosi Consolati esteri. Erano rappresentate diplomaticamente Austria, Danimarca, Prussia, Svezia, Belgio, Francia, Inghilterra, Turchia, Repubblica di Venezia, Regno di Napoli, Ducato di Toscana, Malta e Spagna. Ai forestieri, raggruppati per lo più secondo la nazionalità cui spesso corrispondeva una specializzazione mercantile, venivano assegnate aree e botteghe in affitto. Ancora oggi nel rione del Porto possiamo trovare, ad esempio, via Cattaro, Siria, Samo, Corfù, Smirne, Narente, Rodi, piazzale Cefalonia, a testimonianza del modo di ripartire fondachi e magazzini e anche della vivacità commerciale della Fiera di Sant’Agostino, che era considerata la kermesse più importante dello Stato Pontificio.Oggi questa vivacità è certamente inimmaginabile, ma la Fiera di Sant’Agostino è un appuntamento imperdibile non solo per i senigalliesi, ma anche per i turisti e gli abitanti dell’hinterland. Contemporaneamente alla fiera commerciale, in piazza del Duca, si svolgerà la 17esima edizione di Io-Bio Marche Expò, una fiera legata alla produzione biologica, settore che in città vanta una grande tradizione.Piazza del Duca ospiterà 21 stand in cui sarà possibile trovare prodotti alimentari, di erboristeria, cosmetica curativa, numerosi aromi e libri di medicina naturale. Inoltre sarà allestito Mangio-bio, un vero e proprio ristorante biologico, in cui la cooperativa La Terra e il Cielo proporrà piatti rigorosamente preparati con i propri prodotti e accompagnati da vino biologico dell’hinterland senigalliese. Prosegue, come detto, nel frattempo nella zona dello stadio comunale la Fiera Campionaria, con orario dalle 10 alle 24 nei giorni in concomitanza con la Fiera di Sant’Agostino e dalle 18 alle 24 in tutti gli altri giorni. Per chi non c’è ancora stato c’è tutto il tempo di colmare la lacuna.
di Laura Delle Donne