Luca Amaranto, neocampione regionale di scacchi è nato 33 anni fa a Senigallia, si è diplomato all’istituto alberghiero come Operatore Turistico. Nel 1986 fece la prima tessera al circolo scacchistico. Nel 1989 il primo torneo a Marostica, e da li seguirono poi innumerovoli tornei in tutta italia.
60019: Come è nata la tua passione per questo gioco?
Luca Amaranto: A dire il vero quando ero bambino ero un’appassionato giocatore di damapoi alle scuole medie frequentai un corso di scacchi con torneo finale (doveperaltro arrivai 3°), da quel momento cominciai ad appasionarmi agli scacchi.
60019: Chi non ti conosce potrebbe avere un’immagine di te simile a quella di un bambino prodigio che vive solo per la scacchiera. Tu invece sei un normalissimo ragazzo senigalliese, che si diverte come tutti, gioca a beach volley l’estate e si gira quando passa una bella ragazza. E’ difficile conciliare gli scacchi con la vita normale?
Luca Amaranto: Ai miei livelli gli scacchi sono solo un hobby, un momento rilassante per passare la giornata in compagnia di amici e scambiare quattro chiacchere. Comunque mi piace anche fare sport, come il beach volley il nuoto e il ping pong.
60019: A Senigllia esiste una realtà scacchistica ben consolidata, puoi parlarcene?
Luca Amaranto: Gli scacchi a Senigallia sono presenti da 25 anni. In questo periodo, abbiamo cercato di divulgare il più possibile questo bellissimo gioco. Abbiamo organizzato tornei, simultanee ai portici Ercolani (dove un forte giocatore gioca contemporaneamente con 20 o 30 avversari), corsi per i bambini dellemedie ed elementari, partite a scacchi viventi.
60019: Che consigli dai a chi vuole iniziare a giocare a scacchi seriamente? E’ più produttivo leggere un buon libro o fare tante partite?
Luca Amaranto: Giocare con gente più forte aiuta molto e soprattutto farsi spiegare glierrori commessi, quindi chi vuole migliorare venga pure al circolo senigalliese in via Puccini angolo via Boccherini. Comunque un buon libro è fondamentale.
60019: Quali sono le condizioni necessarie per diventare un buon scacchista?
Luca Amaranto: La calma. Gli scacchi non sono fatti per gente impulsiva ma per i riflessivi.
La vittoria si ottiene a piccoli passi sapendo sfruttare piccoli vantaggi ma anche le imprecisioni dell’avversario.