PCI Senigallia chiama al confronto le forze comuniste e anticapitaliste del territorio
Quattro i punti di analisi da cui partire: lavoro, ambiente, sanità, questioni di politica generale

Con la presente, il PCI di Senigallia intende diffondere questo comunicato stampa per invitare ad un confronto tutte le forze politiche comuniste e
anticapitalistiche presenti nel territorio locale, al fine di costituire un polo alternativo e conflittuale contro le politiche neoliberali avvallate, a vario titolo, sia dal centrodestra che dal centrosinistra.
Tenuto conto che nel 2026 si terranno le elezioni politiche comunali a Senigallia, il PCI ritiene con fermezza che, al di là delle divergenze esistenti tra i partiti di ispirazione marxista, sia necessario trovare una sintesi politica per colmare il vuoto che la nostra città rischia di avere, ovvero una voce di opposizione al bipolarismo ormai sempre più lontano dai bisogni reali della popolazione.
I principali punti di analisi da cui partire per creare un ampio fronte d’azione sono i seguenti:
1. Lavoro
2. Ambiente
3. Sanità
4. Questioni di politica generale
1. La questione lavorativa in una città prevalentemente di ispirazione turistica come Senigallia presenta tra le varie criticità, la precarietà diffusa del lavoro stagionale che ovviamente non può essere risolta aggravando la già pesante situazione del nostro artigianato, sempre più penalizzato a discapito della grande impresa, ma deve invece portare a forme di tutela concrete e strutturali. Inoltre, occorre contribuire attivamente a promuovere vertenze a ogni livello sui vari rinnovi dei CCNL.
2. La questione ambientale nella nostra città è oggettivamente in uno stato di degrado, avendo subito due pesanti alluvioni in meno di un decennio, innumerevoli allerte meteo anche per precipitazioni tecnicamente gestibili sulla carta, e un tavolo di lavoro del Contratto di Fiume attivo ma poco
incisivo nella pratica a causa delle consuete lungaggini amministrative. Come cittadini di Senigallia e come forza politica antagonista, dobbiamo fare quadrato per ottenere nel più breve tempo possibile l’attuazione concreta del progetto globale di messa in sicurezza dell’intero bacino idrografico del fiume Misa-Nevola.
3. La questione sanitaria parla da sé: prenotare una visita anche importante al CUP è un’impresa, con liste d’attesa interminabili. Occorre assolutamente invertire la rotta e avviare al più presto una mobilitazione per garantire una sanità pubblica e di qualità a disposizione di tutti i cittadini.
4. È chiaro che una piccola lista civica locale non può, da sola, risolvere i problemi elencati in precedenza, ma il nostro invito è proprio quello di creare una realtà di lotta che, oltre alla formazione di una lista comunista unitaria per la prossima tornata elettorale, porti nelle piazze le questioni politiche espresse in precedenza.
Nella lotta per i diritti dei lavoratori, per la difesa dell’ambiente e per una sanità pubblica di qualità, non possiamo dimenticare che la pace è il presupposto fondamentale per ogni progresso sociale. Rifiutiamo con forza le politiche di riarmo e le spese militari insensate che sottraggono risorse ai servizi essenziali e aggravano le condizioni di vita della popolazione. La costruzione di un’alternativa politica a Senigallia passa anche attraverso l’impegno coerente per la pace e il disarmo.
In conclusione, per ogni comunicazione di risposta contattate la nostra casella di posta elettronica pcisenigallia@gmail.com
Partito Comunista Italiano sez. di Senigallia
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