Quando si parla dei benefici dello yoga, una delle discipline più antiche e praticate al mondo, quasi tutti sono in grado di snocciolare diversi aspetti della salute che migliorano nel momento in cui lo si introduce nella propria vita.

Se lo yoga che coinvolge tutto il corpo è conosciuto a livello mondiale, lo stesso non si può dire per lo yoga facciale, nonostante negli ultimi anni, in virtù dell’attenzione sempre più spiccata che si dedica alla cura della pelle del viso, le cose siano cambiate rispetto al passato.

Piccola storia dello yoga facciale

Lo yoga facciale è un insieme di movimenti ed espressioni che hanno lo scopo di favorire il tono dei muscoli del viso, con tutti i vantaggi del caso dal punto di vista della prevenzione dei segni dell’invecchiamento precoce.

Certo, per combatterli si può fare riferimento anche ai vantaggi della skincare e all’utilizzo di prodotti premium come il celebre La Roche Posay Effaclar, siero anti imperfezioni tra i più richiesti online per via del suo studiato mix tra acidi esfolianti, ma se non si lavora sull’aspetto strutturale si ottengono pochi risultati.

Lo yoga facciale permette di farlo. La sua storia è iniziata nel 2006, grazie alla maestra Fumiko Takatsu, che ha ideato questo metodo. Ovviamente si tratta di un approccio che mutua molte delle sue caratteristiche dallo yoga tradizionale.

Gli esercizi base, coinvolgendo tutti i muscoli facciali, richiedono un impegno quotidiano di circa dieci minuti.

Vediamo, nelle prossime righe, qualche informazione sulle loro caratteristiche e su come svolgerli al meglio.

Il momento perfetto per dedicarsi allo yoga facciale

I momenti della giornata perfetti per dedicarsi allo yoga facciale sono quelli in cui si fa la skincare, ossia al mattino e alla sera.

Dal momento che, nel primo dei due range temporali, si è spesso di corsa, si può optare senza problemi per i minuti prima di coricarsi.

Un consiglio utile prevede il fatto di tenere con sé, quando si eseguono gli esercizi, un dispositivo in grado di riprodurre musica rilassante o qualunque musica faccia stare bene.

Chiarita questa premessa, vediamo assieme quelli che sono gli esercizi base dello yoga facciale.

Yoga facciale: gli esercizi base

Vediamo ora gli esercizi base dello yoga facciale, partendo da una zona specifica del viso spesso trascurata quando si parla di effetti anti age, ossia le labbra.

Con il tempo che passa, tendono ad assottigliarsi. Lo yoga facciale può aiutare tantissimo a rallentare questo effetto.

Uno degli esercizi più semplici ed efficaci si esegue aprendo leggermente le labbra e posizionando la lingua al centro.

Si prosegue schiacciando le labbra contro la lingua stessa. Cruciale è modulare nel modo giusto la pressione. Serve delicatezza, ma anche quel briciolo di decisione che permette comunque di avvertire un senso di tensione.

Si mantiene la posizione per mezzo minuto circa, avendo sempre cura di mantenere le labbra perfettamente contratte.

Trascorso il tempo richiesto per l’esercizio, si espira e si ripete la sequenza per altre due volte.

Altri esercizi

Continuiamo nel nostro piccolo excursus dedicato agli esercizi base dello yoga facciale parlando di quelli dedicati al mento una zona che, tra lassità cutanee ed eccesso di grasso, è tra le prime del viso a scontare gli effetti del tempo che passa.

Con lo yoga facciale, è possibile migliorare, di giorno in giorno, il tono dei muscoli e minimizzare il rischio di queste fastidiose conseguenze estetiche.

Come procedere? L’esercizio prevede il fatto di spostare la testa verso l’alto e di fare, nel contempo, lo stesso con la lingua. La punta di quest’ultima deve toccare il palato.

Si deve mantenere questa posizione per almeno 5 secondi, avendo cura di respirare con un approccio il più consapevole possibile.

Trascorso questo breve lasso di tempo, si ritorna alla posizione di partenza.

Cosa dire, invece, degli esercizi che permettono di regalare un aspetto più giovane alla zona palpebrale?

Parliamo di una parte del viso dove si palesano segni di invecchiamento per diversi motivi, dal tempo che passa fino all’assunzione di espressioni specifiche, anche frutto dell’affaticamento dovuto all’eccessiva esposizione agli schermi dei device.

In questo caso, si può lavorare di prevenzione aprendo gli occhi fino ad arrivare a strabuzzarli e, nel contempo, sbattendo le palpebre. Questo schema si deve ripetere tra le 10 e le 15 volte.

Il secondo esercizio di yoga facciale da provare prevede il fatto di partire con la fronte ferma. Si prosegue aprendo gli occhi come consigliato per l’esercizio precedente e si volge lo sguardo verso il basso, concludendo il tutto con la chiusura degli occhi.

Mentre ci si concentra su quest’ultimo passo, è bene avere cura di non serrare completamente le palpebre e di non aggrottare la fronte.

Concludiamo con un cenno agli esercizi per il collo, fra le prime zone del corpo a palesare i segni del tempo.

Si comincia alzando il braccio destro e andando a formare un angolo di circa 45°. Dopo aver sfiorato l’attaccatura dell’orecchio sinistro, si procede a inclinare con delicatezza il collo, mantenendo ferma la testa e lo sguardo dritto davanti a sé.

L’esercizio va ripetuto per cinque volte.