L’argomento torna puntualmente solo in concomitanza delle votazioni. E puntualmente tornano tutti coloro che negli anni, non solo gli ultimi 5 ma addirittura gli ultimi “decenni”, si sono accaparrati le poltrone più ambite di Presidente di Regione, Direttore Generale, di Segretario di partito e di Assessore.

 

 

Non hanno ridotto le liste d’attesa: una semplice visita dermatologica è impossibile da prenotare per tutto il 2026, non hanno ridotto la mobilità passiva, aumentandone anzi il deficit, non hanno assunto personale sanitario, disincentivando quello presente tant’è che molti hanno lasciato la sanità pubblica per quella privata aggravando ancor più la carenza di personale. 

 

Negli ambulatori le attese per i pazienti del servizio sanitario nazionale (pochissimi rispetto alla possibilità di esecuzione)  sono assai più lunghe di quelle dei prenotati in “intra-moenia” o libera professione (per chi se lo può permettere).

 

Sono nate sigle che anzichè risolvere i problemi (quanti cittadini sanno cosa sia il P.i.C., il C.o.T., il P.p.I.  etc,,,??) hanno creato confusione tra i pazienti che non sanno dove battere la testa per curarsi. 

 

E qui ci sono tutti, anche quelli che si professano puri e immuni da danni gestionali perché nei fatti sono stati sempre lì o quanto meno non si sono mai ribellati veramente al sistema accondiscendo per convenienza durante il mandato e protestando solo ora perché in attesa del prossimo.

 

Noi del Comitato abbiano sempre criticato questo modo di gestire la sanità: ieri con il governo di sinistra e oggi con quello di destra, incidendo però solo per qualche soluzione di buon senso.

 

Coloro che ci contatteranno sappiano che ricorderemo ciò che hanno promesso ma non mantenuto.

L’unica speranza per loro, da qui alla fine del mandato, è quella di attuare il Piano Sanitario Regionale che potrebbe riqualificare in parte quello che ci ha tolto il Governo Ceriscioli. 

 

E poiché su questa nuova organizzazione sanitaria ci abbiamo messo la faccia ecco che la sua attuazione potrebbe essere l’anello di congiunzione.

 

Questo è quello che ci aspettiamo, unitamente agli 800 cittadini che ci hanno segnalato le criticità presenti nella nostra Ast e tutti insieme aspettiamo una risposta. Fiduciosi ma vigili!!