“Ponte Garibaldi, lavori da bloccare del tutto, non solo fino al 7 maggio”
"Un'occasione per evitare il peggio per Senigallia"

Per una volta sono d’accordo con il vicecommissario Babini: benissimo la sospensione dei lavori per la realizzazione dell’obbrobrioso progetto di ponte autostradale che dovrebbe sostituire Ponte Garibaldi.
I lavori, però, non vanno sospesi fino al 7 maggio, ma vanno bloccati del tutto, permettendo l’apertura di una fase di confronto vero con il coinvolgimento delle migliori professionalità per ripensare e modificare radicalmente il progetto, allo scopo di renderlo compatibile con la bellezza monumentale e con il sistema di viabilità della nostra Senigallia.
Non una semplice pausa, dunque, ma un’occasione per evitare il peggio. E’ necessario che a questo provvedimento “tecnico” di sospensione si affianchi una decisione politico-amministrativa radicale che possono prendere solo il Sindaco Olivetti e il Presidente della Giunta regionale e Commissario Acquaroli di bloccare a tempo indeterminato l’iter allo scopo di ricucire i rapporti con la città.
L’esigenza di ricorrere alla giustizia amministrativa con un apposito ricorso al TAR testimonia infatti la frattura che si è venuta a creare non solo con le associazioni ambientaliste che si sono viste costrette a compiere questo passo essendo stata loro negato ogni tipo di ascolto, ma anche con i 10 mila firmatari della petizione per un altro ponte possibile e con tutta la cittadinanza. Una frattura, infatti, consumata anche sul piano politico con la presa di distanza netta rispetto al progetto anche da parte di uno dei principali partiti (Forza Italia) che compongono la maggioranza a livello locale e regionale.
Sgombriamo il campo, dunque, dalle accuse ridicole, dagli altri ponti, come quello del Portone, utili solo a distrarre l’attenzione, dai ricatti e dal vergognoso terrorismo rivolto contro i cittadini che hanno ottenuto parziali rimborsi dei danni subiti dall’alluvione 2022 e che non dovranno in alcun modo e per nessuna ragione restituire. Questi fantasmi agitati sulla pelle e sul trauma subito dalle persone solo per creare un clima di paura vanno immediatamente tolti di mezzo, rispedendo al mittente queste irresponsabili provocazioni.
Se la struttura commissariale e l’amministrazione comunale lo ritengono necessario, partano pure nel rifacimento dei ponti da quello realizzato e intitolato dal Sindaco Olivetti.
Nel frattempo, si inizi rapidamente a realizzare le vasche di espansione, che permetterebbero di rendere davvero più sicura Senigallia (non è certo un ponte orribile che potrà mettere in salvo alcunché), e contestualmente a progettare un ponte Garibaldi migliore e potabile per la cittadinanza.
Da
Maurizio Mangialardi
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