Si avvicina l’udienza al TAR che dovrà far luce sul perché, a Senigallia, sia stato possibile installare una antenna di 30 metri sfregiando uno dei suoi panorami più pregiati e, per questo, vincolati e protetti: la collina del Cavallo.

A distanza di sette mesi dal nostro ricorso al TAR, il Comune di Senigallia non si è ancora costituito presso il tribunale per difendere un atto che ha esso stesso concepito lo scorso anno, e cioè l’autorizzazione all’edificazione del palo.

Siamo curiosi di capire se il sindaco Olivetti continuerà ancora a nascondersi, scaricando la responsabilità di tutto ai propri uffici, oppure ci metterà la faccia, opponendosi al nostro ricorso, assumendosi la responsabilità di scegliere chi deve prevalere: il business oppure il nostro paesaggio.

Oppure chissà se si inventerà qualcos’altro?

Comitato per il diritto alla partecipazione civica e per la tutela del paesaggio
Presidente: dott. Giuseppe Bartoli