SenigalliaNotizie.it
Versione ottimizzata per la stampa

M5S Senigallia sulla creazione di una Casa di Comunità in via Campo Boario

"Cosa hanno intenzione di fare in quei locali vetusti?"

1.126 Letture
commenti
medicina, dottori, ricerca medica, malattia, medici, sanità

Senigallia dal punto di vista socio-sanitario, in quanto a strutture e personale ha avuto un crollo ancora più accentuato rispetto agli anni precedenti. Il Sindaco Olivetti, che nasconde sempre la testa sotto la sabbia, e che prima di vincere le elezioni era addirittura il Presidente del Comitato per la Difesa dell’Ospedale di Senigallia, non ha fatto nulla di concreto finora, e non ha mai coinvolto la cittadinanza, a dispetto di quello che sbandierava nelle interviste.

Per quanto riguarda l’Ospedale, in 5 anni, tranne abbattere tutti i pini secolari all’interno del Principe di Piemonte, niente si è mosso. E gli operatori sono sempre più stanchi e demotivati.

Per quanto riguarda la Casa di Comunità, anche qui per 5 anni non si è visto nulla, e delle 29 ‘case’ previste nelle Marche, a Senigallia neanche una era prevista. Questo fino a che pochi giorni fa quando, con la Dgr 403 del 2025, la Regione Marche ha previsto la creazione di una Casa della Comunità in Via Campo Boario 4, dove ora c’è il Distretto.

A noi è sembrata la solita presa in giro, perché cosa hanno intenzione di fare in quei locali vetusti? Dove sposteranno i vari uffici? Vogliono solo cambiare la targhetta fuori per farci contenti e continuare a prenderci per i fondelli…..?

La Casa di Comunità (Hub Senigallia) che è stata prevista nella nostra città e anche a Corinaldo (per fortuna) significa un passo importante per le esigenze dei cittadini.

COSA E’ UNA CASA DI COMUNITA’

La Casa di Comunità (Cdc) è il luogo fisico a cui i cittadini possono accedere per bisogni di assistenza sanitaria e socio sanitaria a valenza sanitaria, rappresenta il modello organizzativo dell’assistenza di prossimità per la popolazione di riferimento. La CdC promuove un modello di intervento integrato e multidisciplinare dove vengono garantiti progettazione e erogazione degli interventi sanitari. L’attività permette una azione integrata tra medici di medicina generale, pediatri di libera scelta e specialisti ambulatoriali interni, infermieri di famiglia o di comunità (che stiamo chiedendo da ben 12 anni!) e altri specialisti quali psicologi, ostetrici, professionisti della prevenzione, della riabilitazione, assistenti sociali ed altri professionisti sanitari.

La Casa della Comunità HUB è il luogo di contatto e di relazioni con servizi quali: le Case di Comunità SPOKE, gli Ospedali per Acuti, gli Ospedali di Comunità, le Centrali Operative Territoriali (COT), il Numero Unico Europeo per le Emergenze 112, il Numero Unico Europeo per le Cure non Urgenti 116117, le farmacie dei servizi, i Servizi Sociali degli Ambiti Sociali Territoriali e dei Comuni, le associazioni del Terzo Settore, scuole, palestre, circoli culturali e sportivi, parchi e spazi pubblici, ovunque si possa generare salute individuale e collettiva, con un approccio sistemico, capillare, collaborativo e partecipativo di promozione comunitaria della salute e di welfare generativo. E, cosa importante, può essere funzionante 24 ore su 24.

LA FONDAZIONE CITTA’ DI SENIGALLIA E IL SUO RUOLO IMPORTANTE

Detto questo ci teniamo a ringraziare il Presidente della Fondazione Città di Senigallia, Corrado Canafoglia, e le persone che insieme a lui hanno presentato il progetto di una Casa di Comunità da creare in due padiglioni della stessa fondazione da lui diretta. Noi però ci chiediamo, ma perché sacrificare una parte della struttura “Città di Senigallia” e quindi dei posti letto per la Residenza Protetta per gli anziani (che potrebbero essere aumentati), quando possiamo avere due servizi fondamentali per la città, ossia sia la Casa di Comunità che continuare ad avere ed implementare la Casa Protetta?

La CdC, visto che è stata finalmente prevista a Senigallia, è una implementazione dei servizi territoriali ed ambulatoriali, quindi si deve fare, ma necessità di maggiori spazi rispetto a quelli previsti in via campo Boario, sede degli attuali servizi distrettuali. Identificare immobili “alternativi” nell’ area urbana di Senigallia non sembra talmente impossibile da dover sacrificare spazi e letti della fondazione.

Per avere i servizi necessari alla cittadinanza le altre città hanno visto finanziamenti e spazi dedicati, Senigallia, come spesso è successo, sempre, deve chiudere un servizio per avere delle briciole in cambio.

Ma noi non ci arrendiamo! Non fatelo neanche voi!

 

Movimento 5 Stelle Senigallia – Parte del gruppo territoriale Val Misa

Commenti
Ancora nessun commento. Diventa il primo!
ATTENZIONE!
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Senigallia Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password

Già registrato?
... oppure Registrati!



Scarica l'app di Senigallia Notizie per AndroidScarica l'app di Senigallia Notizie per iOS

Partecipa a Una Foto al Giorno





Cronaca
Politica
Cultura e Spettacoli
Sport
Economia
Associazioni
Fuori dalle Mura