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Successo per il progetto “Scuola all’Opera”

Coinvolti gli studenti della sede senigalliese del Centro Provinciale Istruzione per Adulti

Senigallia Concerti 2024/25 - Vivaldi - Piazzolla - Le Otto Stagioni - 13 aprile 2025
Progetto "Scuola all'opera"

Un battesimo musicale per gli studenti del CPIA di Senigallia, sede associata del CPIA Ancona (Centro Provinciale Istruzione per Adulti). Studenti stranieri di tutto il mondo hanno potuto assistere ad opere liriche allestite in due fra i teatri più belli delle Marche, nell’ambito del progetto “Scuola all’Opera” ideato e organizzato dalla docente di lettere Chiara Ciceroni.

Il primo appuntamento è stato con l’opera più celebre e più rappresentata di Verdi, “La Traviata”, al Teatro Pergolesi di Jesi, grazie alla collaborazione con “Musicadentro”, progetto di educazione musicale della Fondazione Pergolesi Spontini di Jesi, in collaborazione con l’Orchestra Filarmonica Marchigiana. L’iniziativa del Pergolesi è indirizzata ai ragazzi delle Scuole secondarie di I e II grado della provincia di Ancona ma la docente del CPIA di Senigallia si è adoperata affinché anche gli studenti adulti potessero usufruire di questa preziosa opportunità, creando un progetto scolastico ad hoc.

MUSICADENTRO” è un percorso di guida all’ascolto a cura del segretario artistico dell’Orchestra Filarmonica Marchigiana, il musicologo Cristiano Veroli, dedicato all’approfondimento delle Opere liriche e dei loro compositori con un approccio multidisciplinare e multimediale. Oltre alla presentazione di trame e vicende, vengono illustrati aspetti caratterizzanti del melodramma e della storia della musica ad esso inerente. Il progetto è propedeutico alla partecipazione alle anteprime, dedicate alle scuole, delle Opere in programma nelle Stagioni Liriche del Teatro Pergolesi. Prima di assistere all’Opera, pertanto, il Maestro Veroli è venuto nella sede CPIA di Senigallia per una lezione preparatoria dal titolo “La Traviata dalla prostituzione alla redenzione” che è stata seguita con grande interesse dagli studenti extracomunitari, la maggior parte dei quali non conosceva il melodramma, non aveva mai assistito a un’opera e non era mai entrata in un teatro di tradizione italiano. Alla Traviata è seguita “Madama Butterfly” di Giacomo Puccini, al Teatro della Fortuna di Fano. Anche la Rete lirica delle Marche, che ha prodotto lo spettacolo, rivolge un’ampia attenzione al pubblico giovane e alle scuole. Pertanto, dopo l’incontro con Veroli che ha preceduto l’Opera di Verdi, gli studenti sono stati preparati alla partecipazione all’Opera di Puccini da altri due incontri con esperti.

Il primo con Stefano Gottin, Presidente della Wunderkammerorchestra di Pesaro, Associazione che promuove la conoscenza della musica, organizza concerti e facilita la partecipazione degli iscritti ad eventi musicali in tutta Italia. “Giacomo Puccini: l’uomo e il musicista” il titolo del suo intervento, che ha permesso a Gottin di accompagnare gli studenti attraverso i momenti salienti della vita di Puccini, alternando il racconto avvincente della parabola biografica del compositore ad ascolti tratti dalle sue opere più celebri.

A chiudere la galleria di incontri, la neo Direttrice artistica della Rete lirica delle Marche, il soprano Stefania Donzelli che ha portato i corsisti del CPIA nel cuore della “Butterfly”, altro capolavoro di Giacomo Puccini, con una lezione dedicata all’infelice protagonista dal titolo “Madama Butterfly: la speranza e il coraggio”. Durante l’incontro, il soprano ha sottoposto all’attenzione degli studenti alcuni estratti dal video della stessa Opera che aveva come protagonista il celebre soprano Renata Scotto, scomparsa due anni fa. La Scotto era stata la regista dell’allestimento della “Butterfly”, ripreso da Renato Bonajuto, cui le classi del CPIA hanno assistito al Teatro della Fortuna di Fano.

Chi si affaccia per la prima volta alla lingua e alla cultura italiana, non può prescindere dal patrimonio operistico che, troppo spesso, viene relegato ad un ruolo marginale o subalterno rispetto alle ricchezze artistiche e architettoniche che hanno reso il nostro Paese celebre in tutto il mondo. Il melodramma, invece, come la pittura, la scultura e l’architettura, incarna una parte essenziale del nostro capitale culturale, connotativo e identificativo dell’Italia dal momento che le opere di compositori quali Verdi, Rossini, Puccini, Bellini, Donizetti ecc. sono le più rappresentate nei teatri di tutto il mondo. Ma anche i teatri storici rappresentano un elemento imprescindibile del nostro patrimonio, tanto più nelle Marche che detengono, tra le regioni italiane, il primato di quella con il più alto numero di teatri, tanto da meritarsi l’appellativo di “Regione dai cento teatri”. Un dato sorprendente, più volte messo in evidenza ed apprezzato da musicologi insigni come Quirino Principe e Alberto Mattioli, ma anche da Paolo Grassi che con Giorgio Strehler e Mario Apollonio aveva fondato il Piccolo Teatro di Milano.

Un’esperienza interessante e coinvolgente, dunque, all’insegna di Opere celeberrime ma sconosciute agli studenti stranieri adulti: tutti sono rimasti colpiti e coinvolti dalla musica trascinante di Verdi e di Puccini, dalle vicende estremamente commoventi delle due opere, dalla fascinazione spettacolare degli allestimenti e dalla bellezza del Teatro Pergolesi di Jesi e del Teatro della Fortuna di Fano. In questi piccoli, grandi gioielli di architettura e di acustica i corsisti hanno potuto vivere di persona forme della cultura italiana in contesti nuovi, e scoprire contenuti artistici non comunemente alla portata di cittadini stranieri.

Ancora una volta, il Centro per l’Istruzione degli adulti dimostra di non limitarsi a offrire l’opportunità di conseguire diplomi e certificazioni pure indispensabili alla vita degli extracomunitari in Italia. Il CPIA inserisce gli studenti in una dimensione sociale e culturale quanto più integrata e inclusiva permettendo di vivere una cittadinanza attiva.

Un ringraziamento sentito ai tre relatori, Stefania Donzelli, Stefano Gottin e Cristiano Veroli, al Teatro Pergolesi di Jesi nelle persone di Laura Nocchi, responsabile del marketing e di Simona Marini, responsabile dell’ufficio stampa, e a Rachele Puglisi, segretaria generale della Fondazione Lirica delle Marche e responsabile per le scuole del Teatro della Fortuna di Fano.

Un grazie al collega Armando Missadin per il supporto tecnico e informatico.

 

DAGLI ORGANIZZATORI CPIA ANCONA – SEDE DI SENIGALLIA
Referente progetto: Chiara Ciceroni

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