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Potere di mercato dei grandi gruppi editoriali: come Cairo/RCS e GEDI dominano il settore

La disparità nel mercato. La conversione al digitale. Controllo sul mercato dei gruppi editoriali. La forza dei giganti dell'editoria

Editoria online

A confermare il terribile periodo di crisi dell’editoria italiana, arrivano i dati ricavati dall’AGCOM relativi al 2024. Secondo quando affermato, nonostante il trend di calo ormai evidente da diversi anni, i grandi gruppi editoriali sembrano aver rafforzato la propria posizione sia per il cartaceo che in quello digitale.

La crisi sembra infatti aver colpito principalmente le piccole testate e i piccoli gruppi di investimento lasciando sempre meno interpreti sullo scenario e i gruppi più grandi sempre più protagonisti del settore. I nomi che spiccano su tutti sono quelli del Gruppo Cairo/RCS e GEDI, che pur operando in un ambiente dalla salute sempre più precaria, guadagnano percentuali di mercato maggiori rispetto agli anni precedenti.

La disparità nel mercato

Secondo quanto riportato, da gennaio a settembre 2024, le vendite dei quotidiani sono in forte calo: -9,4% rispetto allo stesso periodo del 2023 e -30% rispetto al 2020. Tra il mercato di quotidiani nazionali e locali, le realtà locali sembrano aver subito il colpo più duro: la flessione per le prime è stata del 9,2%, mentre per le seconde ha raggiunto il 9,8%.

Analizzando il ruolo dei principali interpreti, il Gruppo Cairo/RCS, proprietario di giornali di riferimento come Corriere della Sera e Gazzetta dello Sport, occupa circa il 19,1% del mercato complessivo dei quotidiani, rimanendo il principale gruppo del settore. A seguire, il gruppo GEDI rappresenta il 14,7% del mercato, fetta composta da quotidiani come La Repubblica e La Stampa. Questi gruppi, oltre ad essere i principali interpreti del cartaceo, ricoprono lo stesso ruolo anche nel mercato digitale in cui stanno espandendo la loro transizione al digitale per sopperire al calo generale del mercato cartaceo.

La conversione al digitale

Nonostante il digitale sia in crescita per l’editoria, con un incremento del 10% rispetto al 2020, il mercato delle copie digitali resta minoritario rispetto all’informazione tradizionale. Secondo i dati porta a circa il 15% circa delle vendite totali. Tuttavia, il trend di crescita suggerisce un probabile superamento nel corso dei prossimi decenni. Il Corriere della Sera, Il Sole 24 Ore, La Repubblica, Il Fatto Quotidiano e La Stampa occupano poco meno del 60% del totale delle copie digitali vendute, dato che conferma il predominio dei grandi gruppi editoriali.

A facilitare la crescita del digitale, ci sono nuove forme di accesso ai quotidiani e lo sviluppo di tecnologie in grado di supportare questa transizione. Con la nascita delle edicole digitali e la possibilità di gestire abbonamenti a giornali e riviste digitali, gli utenti possono accedere a più testate con un solo abbonamento rendendo questo canale più appropriato a tutti coloro che cercano efficienza e comodità della gestione delle proprie sottoscrizione alle testate. Questo fenomeno è particolarmente evidente tra le testate nazionali, le quali hanno trovato nuove opportunità di mercato grazie alle modalità di informazione consentite dalle nuove tecnologie.

Controllo sul mercato dei gruppi editoriali

Un ottimo modo per analizzare come è composta la leadership del settore è analizzare il ruolo delle singole testate. La distribuzione delle vendite è tutt’altro che omogenea. Il dominio di Cairo/RCS e GEDI nel mercato cartaceo e digitale è il risultato di una strategia editoriale ben definita, che punta sull’innovazione digitale e sul rafforzamento delle proprie piattaforme di lettura online.

Il Corriere della Sera, il principale player del paese, vanta una quota di mercato del 13,1%, percentuale che corrisponde a quasi il doppio delle vendite di La Repubblica e La Stampa messe insieme, sottolineando quanto un solo quotidiano possa spostare gli equilibri di mercato tra il ruolo coperto da un solo gruppo editoriale e l’altro. Questo dato non solo evidenzia la forza del gruppo Cairo/RCS, ma anche la centralità del giornale nel panorama informativo nazionale.

La forza dei giganti dell’editoria

Il contesto descritto indica quindi un momento di crisi del settore che premia i principali player del mercato, diminuendo il numero dei possibili competitor di settore rispetto agli anni precedenti.

La strategia dei grandi gruppi, come Cairo/RCS e GEDI, di adattarsi alle nuove esigenze tecnologiche sembra funzionare e traccia la strada per un nuovo tipo di editoria, sempre più in grado di rispondere alle esigenze dei lettori moderni.

Articolo Pubbliredazionale
Pubblicato Venerdì 28 marzo, 2025 
alle ore 8:45
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