Domenica 23 marzo presentazione del libro “Kosmos” alla biblioteca “Luca Orciari”
"Un riuscito connubio fra le conoscenze cosmologiche e le dimensioni esistenziali, talvolta drammatiche, dei protagonisti"

Nella nostra cultura vige ancora la vecchia separazione fra discipline umanistiche e discipline scientifiche, con deleterie conseguenze in ambito scolastico. Di recente scienziati di grande spessore, come Carlo Rovelli, con solide argomentazioni storiche e pedagogiche hanno evidenziato la necessità di superare questo anacronistico steccato.
L’integrazione fra poesia e arte da un lato e scienza dall’altro si rende ormai auspicabile lungo il cammino progressivo dell’autoconoscenza umana e della conoscenza della realtà naturale e universale. A una simile esigenza intellettuale ed esistenziale risponde felicemente il romanzo “Kosmos Tre vite, la passione per il cielo” dello scrittore senigalliese Andrea Curzi, la cui originalità non può non colpire la sensibilità del lettore.
Andrea è un appassionato e instancabile studioso delle meraviglie celesti, con precise e rigorose conoscenze matematiche, astronomiche e cosmologiche, oltre che tecniche e storiche. La sua divulgazione è chiara, alla portata di tutti, senza però mai scadere in una volgarizzazione semplicistica. A questi meriti unisce una non comune creatività immaginativa e letteraria, in grado di inventare storie romanzesche, affascinanti nelle trame dinamiche e articolate e nei significati dell’essere e dell’esistere.
Il suo romanzo, infatti, grazie ad una scrittura semplice e fluida, priva di involuzioni e inutili retoriche, si legge con facilità e interesse, avvincendo fino all’ultima pagina. Nello stesso tempo è denso di spiegazioni scientifiche e tecniche, riguardanti la complessa strumentazione delle osservazioni celesti. Un riuscito connubio fra le conoscenze cosmologiche e le dimensioni esistenziali, talvolta drammatiche, dei protagonisti, che vivono vite diverse, in ambienti familiari e sociali diversi, ma sono uniti da un invisibile filo, l’aspirazione alla Conoscenza, l’anelito verso l’Infinito, che permette loro di superare gli ostacoli prosaici e le gravi sventure della esistenza terrena. Il romanzo di Andrea ci pone di fronte al mistero del Cosmo, con un senso anagogico, ossia “traente verso l’Alto”, ma sempre con ferrea logica, senza facili salti in irrazionali fideismi.
L’opera si avvale della prestigiosa prefazione del prof. Gianluca Masi, illustre astrofisico (Virtual Telescope Project), che mette in luce il valore della lettura contemplativa del firmamento e dell’indescrivibile fusione fra ragione e sentimento. L’esplorazione dello spazio profondo, l’infinitamente lontano, rimanda all’esplorazione delle nostre abissali profondità. La perenne ricerca della Virtù e della Conoscenza, insegna Dante, ci distingue dai bruti. Una lezione eterna.
(Giulio Moraca – Biblioteca Luca Orciari)
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