Non prendete appuntamento per la mattinata di domenica prossima, 23 marzo a partire dalle ore 09.30 perché il cinema Gabbiano prima vi offrirà la colazione e poi vi consentirà di conoscere di persona Gabriele Mainetti, che sarà sin da subito in sala per incontrare il pubblico e presentare di persona il suo ultimo film, La città proibita.

A dieci anni esatti dal debutto con il folgorante Lo chiamavano Jeeg Robot, seguito da un altro film suggestivo come Freaks out, il regista romano torna nelle sale con una storia in cui riversa la sua grande passione per il cinema di Hong Kong, richiamando al contempo i toni più sentimentali e drammatici di Wong Kar-wai a quelli del filone wuxia, caratterizzati da coreografiche combattimenti di arti marziali, calando il tutto tra gli ambienti di una Roma inquadrata da un’angolazione estremamente coraggiosa, come specchio della decadenza che nasce in fondo dallo sciagurato disprezzo per la multiculturalità.

Gabriele Mainetti racconterà al pubblico del Gabbiano la genesi del film, i suoi riferimenti culturali e le emozioni dell’anima che si celano dietro le sue metafore.

Importante sottolinearlo, potranno tornare a conoscerlo anche tutti coloro che hanno già visto il film nelle nostre sale nei giorni precedenti, previa esibizione del biglietto di ingresso (al Gabbiano – ricordatelo – è sempre bene conservarlo, anche per usufruire delle varie scontistiche connesse presso i locali convenzionati). Per chi vuole approfittarne l’invito è naturalmente quello di arrivare con un congruo anticipo rispetto alle ore 10:00, inizio dello spettacolo. Non mancheranno sorprese e premi per gli spettatori, ma su questo non possiamo parlarne.

L’evento è in collaborazione con l’Associazione Terra Ludyca.

Vi aspettiamo numerosi, dunque, ricordando sempre che per evitare file e risparmiare tempo è possibile acquistare in anticipo i biglietti, già disponibili sia in cassa che online sul sito www.cinemagabbiano.it.