“La collettività per la demolizione del Ponte Garibaldi ha speso quasi 600 mila euro”
Mangialardi: "Non solo dannoso, ma anche molto costoso: oltre sei volte in più rispetto all'abbattimento di ponte 2 Giugno"

Il Sindaco Olivetti, sempre esente da qualsiasi tipo di responsabilità, tenta in questo caso di mettere in campo la solita distrazione di massa riproponendo ancora una volta la questione degli altri ponti.
Un tema evidentemente strumentale, vista anche l’assenza di qualsiasi vera pianificazione, finalizzato esclusivamente a sviare l’attenzione dall’obbrobrioso ponte autostradale che sta cercando di imporre contro la volontà dei senigalliesi e con la complicità del Presidente Acquaroli.
In attesa di conoscere il progetto esecutivo del nuovo Ponte Garibaldi, che si è evidentemente arenato nelle proprie insanabili contraddizioni interne e che dunque non riesce a essere definito dopo più di 3 mesi dalla conferenza dei servizi del 12 dicembre scorso, abbiamo nel frattempo voluto analizzare i costi della demolizione del vecchio ponte: una demolizione peraltro discutibile anche dal punto di vista ingegneristico, in quanto non necessaria (la stabilità del ponte è stata dimostrata dal fatto che i mezzi per la demolizione vi hanno transitato), e nelle inopportune modalità in cui è avvenuta.
Ebbene, attraverso un accesso agli atti che ho depositato alcune settimane fa, ho potuto avere dal Consorzio di Bonifica il quadro economico dell’intervento, da cui emerge una spesa spropositata: ben 575.874 euro, di cui 66 mila già anticipati al Consorzio di Bonifica tramite il Decreto del Vice Commissario n. 124. Stiamo parlando di una cifra di 6 volte superiore rispetto a quella liquidata allo stesso Consorzio di Bonifica per la demolizione del Ponte 2 Giugno nell’autunno 2020.
Entrambi i ponti sono stati demoliti sotto lo stesso Sindaco, gestiti dalla medesima amministrazione comunale: ci chiediamo come sia possibile una tale discrepanza; come mai due demolizioni pressoché identiche, per due ponti entrambi di proprietà comunali, hanno avuto costi in modo così abissale differenti; come mai il Sindaco Olivetti non ha vigilato su modalità e conto economico; come mai sono stati spesi complessivamente 1.065.000 euro tra demolizione e realizzazione della passerella ciclopedonale senza aver adeguatamente preso in considerazione prima soluzioni alternative?
Oltre al danno, la beffa. Non solo Senigallia sarà sfregiata dal ponte autostradale, ma anche con un costo notevolissimo e infinitamente maggiore rispetto a opere analoghe realizzate nel recente passato, dunque con una spesa davvero pesante a carico della collettività. Di questo farebbe meglio a occuparsi Olivetti.
da Maurizio Mangialardi
Consigliere regionale PD Marche
Spenderne 600 mila per un ponte (che potrebbe durare 50 anni) sono pure pochi !! Che dice ?
Senza contare tutti i soldi che sono stati spesi per le edizioni precedenti !!
I 600mila sono riferiti alla sola demolizione, non alla costruzione del nuovo ponte. Aggiungo che la demolizione è stata inutile e dannosa. Bastava ripristinare le balaustre, ma nel paese di Pulcinella, immagino, ci sarà stato un ingegnere che avrà certificato la pericolosità. Chi glielo faceva fare a prendersi la responsabilità di dichiarare il contrario?
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