Ciclicamente, al presentarsi delle elezioni, vengono fuori i politicanti sulla sanità e, combinazione, chiamano in causa il Comitato Cittadino dell’Ospedale assegnandogli un apparentamento. Noi siamo sul territorio dal 2017 e ribadiamo ancora una volta che non partecipiamo a tornate elettorali e che il nostro impegno è rivolto esclusivamente alla riqualificazione della sanità pubblica e al diritto per tutti alla salute.

Il Comitato è un gruppo aperto e variegato di cittadini che non ha interessi di partito, che svolge una attività di “politica sociale” (questo si!) libera e autonoma rispetto al governo della città. Criticavamo prima e critichiamo adesso ma cercando e trovando, cosa che non c’era prima, l’appoggio istituzionale per risolvere le criticità giornaliere del sistema sanitario. E alle volte ci riusciamo!!

Nel 2018 siamo riusciti a far installare la Risonanza Magnetica, nonostante la forte opposizione politica di chi, oggi minoranza, trovava tutte le scuse possibili per ritardarne la messa in opera. È questo un motivo di orgoglio.

Le cose non funzionano come vorremmo, ma noi c’eravamo prima quando la sanità non andava bene (10 Primari in meno nel 2020!!) e anche adesso che qualcosa si muove, anche se non abbastanza.

Non siamo legati a nessuna istituzione, comunale o regionale che sia. Anzi siamo critici quando occorre ma anche di supporto e di stimolo nel chiedere di riqualificare l’Ospedale.

Fatta la premessa stiamo sul pezzo e diciamo che con il nuovo Piano Sanitario Regionale (P.S.R.) avremo miglioramenti organizzativi e, speriamo, anche più personale.

La riunione del 26 febbraio 2025 con il Sindaco OLIVETTI ha dato questi risultati:

1) Inidoneità strutturali del Pronto Soccorso e del Laboratorio Analisi: superate dalla nuova palazzina e dal trasferimento del Laboratorio;
2) Nuove U.O.S.D. di Chirurgia Oncologica- Otorino – Diabetologia – Derrmatologia – Fisioterapia –Terapia del dolore;
3) Nuove U.O.S. di Urologia – Pneumologia distrettuale -Riabilitazione – Utic;
4) Pronto Soccorso: nuova Tac e Stroke United (primo intervento in caso di Ictus);
5) Emodialisi: pazienti da 60 a 78 – più 1 infermiere e 1 medico per il terzo turno;
6) Radiologia: guardia medica notturna – più una Unità Operativa Semplice;
7) Concorso nuovo primario di Pronto Soccorso;
8) Un Ospedale e una Casa di comunità anche a Senigallia.

Le criticità degli ultimi giorni di pazienti anziani che hanno necessitato di un intervento Urologico e di Otorino sul posto senza trovarlo ora saranno superate.

Naturalmente non siamo completamente soddisfatti e per questo a breve avremo un incontro anche con il Direttore Ast2, dr. Giovanni Stroppa, per ulteriori richieste che ci arrivano dai cittadini.

da: Comitato Difesa Ospedale di Senigallia