La rassegna di letture drammatizzate “Voci dalla terra” prosegue con Giovanni Verga
Sabato 1° marzo alla Biblioteca Comunale Antonelliana di Senigallia in collaborazione con la Compagnia Nuovo Melograno

Sabato 1° marzo ci sarà il secondo appuntamento della rassegna “Voci dalla terra”, un ciclo di letture drammatizzate che nasce appunto dalla terra e attraversa le dinamiche universali dell’esistenza con protagonisti Luigi Pirandello, Giovanni Verga e Ignazio Silone.
In questo secondo appuntamento ci saranno tre letture di Giovanni Verga. Alle ore 17.00 “Rosso Malpelo”, alle ore 19.00 “Fantasticheria” e “La roba”.
Giovanni Verga, nelle sue opere rappresenta la terra, il lavoro e la fatica come pilastri dell’esistenza, dove la lotta per la sopravvivenza è dura e senza speranza di riscatto. La terra è simbolo di legame e sacrificio, il lavoro è fatica incessante, e i suoi personaggi vivono schiacciati dalla necessità, accettando un destino immutabile e tragico, in nome di una morale del sacrificio e della rassegnazione.
In Rosso Malpelo conosciamo la storia di un ragazzo dai capelli rossi, emarginato e maltrattato dalla società per il suo aspetto e il carattere ribelle. Lavora in condizioni disumane in una cava di sabbia, dove subisce violenze e umiliazioni, trovando conforto solo nel ricordo del padre morto sul lavoro e in un suo amico, Ranocchio, che lavora con lui. Malpelo è simbolo delle ingiustizie sociali e dell’emarginazione dei più deboli.
Fantasticheria è un racconto in cui un narratore osserva due dame aristocratiche durante una gita ad AciTrezza, riflettendo sul contrasto tra la vita semplice e dura dei pescatori locali e la visione romantica dei turisti. Le dame idealizzano quel mondo povero ma autentico, ignorando le fatiche e le sofferenze quotidiane degli abitanti.
La roba invece narra l’ascesa di Mazzarò, un contadino che accumula immense ricchezze e terre grazie al duro lavoro e alla sua ossessione per il possesso. Il protagonista vive solo per “la roba”, simbolo di potere e status, ma invecchiando si rende conto dell’inutilità dei beni senza eredi.
Le letture proseguono il 17 maggio con Ignazio Silone. La rassegna è organizzata dalla Biblioteca Antonelliana di Senigallia in collaborazione con la compagnia Nuovo Melograno. Le letture drammatizzate sono a cura di Catia Urbinelli, Cristian Strambolini e Daniele Vocino. Tutti gli eventi sono gratuiti.
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