“Vietare la gita a studenti a causa della loro disabilità non è, di certo, motivo di vanto per una scuola”

Questo ha dichiarato Fabio Sebastianelli, coordinatore regionale del Popolo della Famiglia, commentando la notizia di alcuni ragazzi disabili a cui è stata negata la partecipazione alla settimana bianca organizzata dall’ istituto Fagnani.

“La preoccupazione della Dirigente Scolastica, riguardo alla sicurezza per i ragazzi e alla difficoltà nella gestione della loro assistenza – continua Sebastianelli – seppur comprensibile, non è accettabile.

Si parla sempre di percorsi di integrazione, nella scuola italiana, sarebbe bello se non fossero solo parole limitate a un un pezzo di carta, ma azioni reali. Quello dei ragazzi disabili di partecipare alla gita, non deve essere una concessione. È un diritto.”

“La presenza di educatori nell’intero arco delle 24 ore, per permettere ai ragazzi di andare in gita, va garantita – conclude Sebastianelli – È chiaro che i costi saranno più elevati ma vanno affrontati, ed è il sistema scolastico nazionale che deve adoperarsi per garantire le risorse necessarie alla scuola per far fronte a questa situazione, non i genitori.

Ci sono scuole che non hanno i soldi per la carta da stampare. Ai genitori viene richiesto, spesso, un “contributo volontario” per sopperire alle necessità degli istituti scolastici frequentati dai propri figli.

L’ l’istruzione e l’integrazione vanno finanziate dal Ministero dell’Istruzione e del Merito in tutto e per tutto. L’Italia spende ogni anno 13 miliardi in più, rispetto a prima della guerra in Ucraina, per le armi. Si spendano per la Scuola e la Sanità. Si mettano, una volta tanto, i cittadini al primo posto.”

da Popolo della Famiglia