“Padovani era capace di intendere e volere”
Non lasciano spazi a un riconoscimento di infermità mentale o a richieste di trasferimento in un carcere psichiatrico le motivazioni con cui la Corte d’Appello di Bologna spiega la sentenza del 2024

I periti nominati dalla Corte di Bologna ritengono Giovanni Padovani, condanato per omicidio, sano di mente e nella capacità di intendere e volere quando uccise l’ex compagna Alessandra Matteuzzi a Bologna il 23 agosto 2022.
Per questo è stata respinta la richiesta delle difesa di far svolgere altri esami.
Non lasciano dunque spazi a un riconoscimento di infermità mentale o a richieste di trasferimento in un carcere psichiatrico le motivazioni con cui la Corte d’Appello di Bologna spiega la sentenza che lo scorso novembre 2024 ha confermato l’ergastolo per Giovanni Padovani, senigalliese, ex calciatore di serie D.
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