Ripristino del contributo affitti: vittoria di una campagna politica e volontà di rilanciare
Arvultùra: "Risultato importante a Senigallia, non scontato. Ora attenzione su case popolari vuote e non assegnate e affitti estivi"
Nel 2024, la Giunta Olivetti ha deciso di non rinnovare il contributo affitti per le famiglie in difficoltà economica, una scelta antisociale che ha avuto origine dal Governo Meloni e dalla Regione Marche, che hanno chiuso i rubinetti dei finanziamenti.
Molte amministrazioni locali, anche di destra, hanno compensato questo taglio al sociale utilizzando i propri bilanci comunali. A Senigallia, invece, questo non è avvenuto, portandoci ad avviare una campagna politica per chiedere il ripristino del contributo affitti da parte della giunta locale.
In meno di un anno, abbiamo messo in campo azioni simboliche e una “comunicazione attiva” sul diritto alla casa, concentrandoci sulla rivendicazione del ripristino del contributo affitti.
Abbiamo denunciato gli sfratti per morosità incolpevole e gli affitti in nero, che trasformano la casa da diritto a strumento di ricatto.
Abbiamo evidenziato come il mercato delle case di lusso favorisca fenomeni speculativi che aumentano gli affitti, spingendo i senigalliesi a lasciare la città.
Abbiamo proposto il recupero di edifici abbandonati per destinarli ad alloggi d’emergenza, sottolineando l’importanza di mantenere la proprietà pubblica per garantire gli interessi collettivi.
Abbiamo, infine, ribadito la necessità di una politica pubblica capace di costruire un welfare municipale e di intervenire efficacemente sul diritto all’abitare.
Grazie a questa campagna politica e alla pressione esercitata, siamo riusciti a ottenere il ripristino del contributo affitti per l’anno 2025 con uno stanziamento di 200mila euro da parte della giunta comunale, un passo avanti per garantire un sostegno economico alle fasce più deboli della popolazione.
Questo risultato rappresenta per noi una importante vittoria, affatto scontata. Per questo ora, oltre a continuare a monitorare i criteri e l’applicazione del contributo affitti, vogliamo rilanciare la lotta ponendo al centro la tematica delle case sfitte.
Stiamo costruendo una nuova campagna di comunicazione attiva e di organizzazione sociale su due direttrici. La prima riguarda la raccolta di segnalazioni sulle case popolari vuote e non assegnate in città. Vogliamo mettere in luce questa situazione e sollecitare interventi per l’assegnazione di questi alloggi a chi ne ha bisogno. La seconda riguarda il fenomeno degli affitti estivi, che costringe molte persone a lasciare le proprie case durante l’estate, rimanendo senza un tetto. Il nostro obiettivo è raccogliere le esperienze di chi è costretto ad abbandonare casa in questo periodo e organizzarle per rivendicare insieme la continuità abitativa.
La casa non è un lusso, ma un diritto fondamentale e continueremo a mobilitarci affinché sia riconosciuto e garantito a tutti e tutte.
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