14 anni per l’Associazione di Storia Contemporanea
Fu fondata il 13 gennaio 2011
Lunedì 13 gennaio 2025 l’Associazione di Storia Contemporanea festeggia un traguardo importante, i suoi primi 14 anni di vita.
Fondata dal prof. Marco Severini in un’aula dell’Università di Macerata e inizialmente composta da 16 giovani soci fondatori, l’Associazione è diventato l’ente storico più produttivo e numeroso della regione e uno dei maggiori d’Italia, come attestano numeri eloquenti: 520 iscritti in tutto il mondo; oltre 130 pubblicazioni realizzate con sette editori differenti; una rivista (“Il materiale contemporaneo”) e un marchio editoriale propri (1797 edizioni), con quest’ultimo che distribuisce in tutto il Paese e conta già una quindicina di opere, suddivise in tre distinte collane; un centinaio di eventi organizzati ogni anno (addirittura 120 nel 2024, tra cui quello cui si riferisce la foto); la sede (nuova, con lavori in corso) a Senigallia; la presenza ininterrotta (dal 2011) al Salone del Libro di Torino e in altre kermesse librarie e quella costante all’estero (con eventi organizzati nel 2024 in Germania, Belgio, Svizzera e Portogallo); numerose sinergie siglate con enti territoriali, nazionali ed esteri; progetti di lungo periodo come quello dedicato alla ricostruzione dell’età contemporanea sul piano odeporico (cioè dei viaggi, viaggiatori e viaggiatrici), che si articola con periodicità quindicennale e un convegno che si tiene ad anni alterni alla Rotonda a mare di Senigallia, in grado di coinvolgere non solo gli storici tout court, ma pure intellettuali, linguisti, giuristi, filosofi, storici dell’arte e studiosi di discipline non solo umanistiche e sociali; collaborazioni di lungo periodo con il mondo editoriale, scolastico e universitario e con la rete delle università popolari; un continuo e originale lavoro di ricerca su alcuni settori specifici della contemporaneità (storia politica, delle donne, odeporica, della storiografia, dei territori e delle periferie); una ramificazione capillare in alcuni contesti regionali, a partire da quello marchigiano.
Tra le ultime pubblicazioni vanno menzionate il “Dizionario biografico delle donne marchigiane” (di cui a marzo uscirà la sesta edizione, un libro che è stato un grande successo di critica e pubblico fin dalla prima), una monografia sulla storia delle italiane in età contemporanea, ricerche innovative sul Risorgimento, le guerre mondiali, le principali tematiche politiche, sociali e culturali del Novecento, la stessa trasformazione digitale e un recente “unicum”, il volume collettaneo sulla storia delle Marche che abbraccia quattro secoli, partendo dalla fine del Settecento per arrivare ai nostri giorni (2024; due edizioni e quattro ristampe), che continua ad essere richiesto in Italia e non solo. Nota da non trascurare: attualmente la maggioranza dei soci e del Consiglio Direttivo è donna così come la presidente (Rita Forlini) e la direttrice scientifica (Lidia Pupilli).
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