Raggirano la cliente di una banca e le fanno eseguire bonifici indebiti per 4.700 euro
La Polizia di Stato di Senigallia risale a un uomo e una donna e li denuncia per truffa in concorso tra di loro
Nelle scorse settimane presso il Commissariato di Senigallia si è presentata una donna, riferendo agli agenti di Polizia di aver ricevuto un messaggio proveniente dalla casella messaggi del proprio istituto bancario di riferimento, dal quale riceve sempre comunicazioni ad ogni operazione effettuata.
Essendo l’ultima di numerose comunicazioni “reali”, la donna non aveva avuto motivo di ritenere che potesse trattarsi di una truffa.
Nel messaggio le veniva comunicato che era stato eseguito un accesso abusivo da altro dispositivo: pertanto le venivano impartite istruzioni che lei ha eseguito senza esitare.
Dopo pochi minuti, però, ha ricevuto anche una chiamata dal numero di telefono appartenente al servizio clienti della banca, riportato anche sui siti web dell’istituto e sul proprio Bancomat. La persona all’altro capo della cornetta ha affermato di essere un addetto alla sicurezza della banca, spiegando poi alla malcapitata che avrebbe dovuto eseguire alcuni bonifici per riuscire a recuperare denaro che le era stato sottratto impropriamente.
Non avendo motivo per non fidarsi, la donna ha seguito le sue istruzioni, effettuando due bonifici tramite l’Home Banking, uno istantaneo di 1.700 Euro e un bonifico ordinario di circa 3.000 Euro.
Durante la stessa chiamata, è stato detto alla vittima del raggiro di disinstallare l’applicazione fino alle ore 20.00 per effettuare aggiornamenti. Ma, avendo avuto nel mentre il sospetto che potesse trattarsi di una truffa, la donna ha reinstallato subito l’applicazione Home Banking, riuscendo a bloccare il bonifico ordinario.
Gli accertamenti effettuati dalla Polizia di Senigallia, una volta giunta la segnalazione, hanno permesso di evidenziare che il conto corrente su cui erano stati versati gli accrediti era stato aperto da pochi giorni e da esso è stato possibile risalire ai due autori della truffa, un uomo e una donna residenti in Campania e in Sicilia, che venivano pertanto denunciati per truffa in concorso. Il conto bancario destinatario dei bonifici frutto del raggiro è stato infine sequestrato.
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