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“Servono partecipazione e ripensamento su disastroso progetto di nuovo Ponte Garibaldi”

Vicepresidente Assemblea Legislativa Regionale Mangialardi deposita interrogazione urgente: "Auspico presa di coscienza"

Progetto nuovo ponte Garibaldi

Bene hanno fatto i gruppi consiliari di opposizione PD Senigallia, AVS Senigallia, Vivi Senigallia, Vola Senigallia a chiedere la convocazione di un Consiglio Grande per attivare finalmente una interlocuzione vera con la città, fino a oggi completamente mancata, su un progetto così importante come quello di Ponte Garibaldi.

Che il nuovo ponte, così come delineato dalla progettazione elaborata da ANAS, sia inaccettabile e irricevibile da tutti i punti di vista lo hanno già rimarcato con forza associazioni, esperti e gli oltre 9 mila cittadini che hanno firmato la petizione “NO AL PROGETTO DEL NUOVO PONTE GARIBALDI A SENIGALLIA”. La sicurezza è certamente la priorità assoluta, ma c’è stata una sottovalutazione dell’impatto architettonico, estetico e funzionale sulla città; nonché dell’impatto sulla mobilità, rispetto alla quale è mancato uno studio serio.

Altrettanto grave è la totale assenza di partecipazione e trasparenza che ha caratterizzato l’amministrazione comunale e quella regionale: non si è svolta in questi mesi nemmeno una assemblea pubblica per ascoltare dalla viva voce dei senigalliesi il loro pensiero su quest’opera. Il Sindaco Olivetti ha completamente abdicato al suo ruolo, limitandosi a essere mero passacarte della Giunta regionale: non solo non ha mai promosso incontri, interlocuzioni, momenti di coinvolgimento della città; non solo non ha mai nemmeno informato né il Consiglio comunale né la commissione competente circa l’iter del progetto; ma addirittura preferisce non citare nemmeno Ponte Garibaldi, come se si trattasse di qualcosa che non lo riguarda, preferendo concentrare la propria attenzione su altri ponti per confondere le acque.

Lo scorso 12 dicembre si è tenuta una conferenza dei servizi rispetto alla quale non è ben chiaro quale sia stato l’esito. Non si conosce, per esempio, quale sia il parere della Soprintendenza. È emersa la necessità di provvedere a delle modifiche progettuali legate all’incredibile assenza di servizi adeguati per persone con disabilità, ma ciò, ovviamente, non può bastare.

Serve un radicale ripensamento dell’intero elaborato: su questo tornerò a sollecitare la Giunta regionale con una interrogazione urgente, nell’auspicio di una seppur tardiva presa di coscienza capace di evitare a Senigallia un mostruoso ponte autostradale capace di compromettere la bellezza di una delle più belle quinte sceniche d’Italia (portici ercolani) con ricadute pesantissime sulla viabilità.

Se il progetto dovesse rimanere tale e quale a quello presentato il 31 luglio dello scorso anno, meglio non realizzarlo! Meglio attendere la realizzazione delle vasche di espansione, quando si potrà pensare a un ponte non necessariamente carrabile, più armonico con il contesto di pregio monumentale e rispondente ai canoni della mobilità dolce, sempre più diffusa nei centri storici.

Maurizio Mangialardi
Consigliere regionale PD Marche

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