Prima seduta dell’anno nuovo del Consiglio comunale. Il Presidente Massimo Bello ha convocato la seduta di aula per giovedì 9 gennaio alle ore 15 nella sala “Giuseppe Orciari” del Palazzo comunale. La riunione si terrà in forma mista (simultanea partecipazione sia in presenza che da remoto degli eletti) e in sessione straordinaria.

La riunione del Consiglio è stata chiesta da un quinto dei Consiglieri, così come prevede l’ordinamento, per domandare la convocazione di una seduta del Consiglio Grande (art. 23 dello Statuto), che è il massimo organo di partecipazione della città. Un Consiglio Grande per discutere e dibattere sul progetto del nuovo ponte Garibaldi. Pertanto, il Presidente del Consiglio è tenuto a indire la seduta e a farla svolgere nei venti giorni successivi all’istanza.

La seduta, allo scopo di favorire la massima partecipazione dei cittadini, sarà sottoposta a registrazione audio e video, e diffusa direttamente in streaming attraverso la WEB TV del sito internet istituzionalewww.comune.senigallia.an.it, tenuto conto della presenza in Aula di telecamere per la trasmissione delle immagini, ma anche in diretta su Radio Duomo Senigallia (frequenza 95.2 MHz FM) e in diretta Facebook sul profilo pubblico istituzionale del Comune di Senigallia.

La seduta di giovedì 9 gennaio vedrà la consueta ora dedicata alle interrogazioni e alle interpellanze scritte a risposta orale, e al Question Time dei Consiglieri per poi arrivare alle eventuali comunicazioni e dichiarazioni del Presidente del Consiglio Massimo Bello e del Sindaco Massimo Olivetti.

Subito dopo, il Consiglio sarà chiamato a discutere la Proposta n. 2024-5868 recante la “Richiesta di convocazione del Consiglio Grande – ex art. 23 Statuto comunale” presentata dai Consiglieri Romano, Angeletti, Beccaceci, Bomprezzi, Giuliani, Pagani, Pergolesi e Piazzai, ai sensi dell’art. 39, comma 2, T.U.O.E.L., dell’art. 20, comma 4, dello Statuto e dell’art. 34, comma 4, del Regolamento per il funzionamento del Consiglio e delle Commissioni consiliari. Relatore della proposta sarà il Consigliere Dario Romano (primo firmatario).