“Concorso idee per rilancio lungomare. Follia demolire Hotel Bagni costruito da Ghinelli”
Il consigliere comunale Campanile: "Sarebbe come demolire la Rotonda a Mare. Non conoscono la storia di Senigallia"

Non avendo idea di come riqualificare i lungomari di Senigallia (Mameli, Marconi, Alighieri, Da Vinci ed Italia) la Giunta Olivetti-Liverani ha pensato di indire un concorso di idee assegnando premi di partecipazione ai primi quattro classificati (€ 80.000).
Si è trattato di una buona iniziativa, non vincolante per il Comune. Se non hai visione fai bene a rivolgerti a chi ce l’ha. Il bando prevedeva di considerare l’accessibilità, la mobilità e la sostenibilità, nell’ottica di un ammodernamento e riqualificazione, di cinque zone specifiche: Cesano, porto, Ponterosso, da Vinci e l’area eventi di Marzocca.
Quattro i progetti presentati ed è stato scelto quello dell’arch. Nicola Sutto di Udine. Come nei migliori film di spionaggio, ci sono voluti 8 mesi ed una richiesta di convocazione della Commissione competente per conoscere queste “idee”. Che cosa dovesse esserci di segreto o riservato non si capisce se non nella filosofia della destra senigalliese di parlare a cose fatte, come se questo fosse un pregio in un sistema democratico e non un chiarissimo difetto: metodo ponte Olivetti-Acquaroli per intenderci.
Nei giorni scorsi i progetti (in realtà non sono progetti veri e propri ma idee progettuali) sono stati discussi in Commissione. Ebbene, il progetto vincitore ricalca la filosofia ambientale e paesaggistica che va per la maggiore in Italia (e al di là del recinto di centrosinistra) fatta di buon senso e ri-scoperta dell’ambiente e del paesaggio: piste ciclabili, piante e giardini, spazio per i pedoni, più ambiente, meno macchine perché meno parcheggi spostati al di qua della ferrovia. Nei lungomari a nord, ad esempio, l’non c’è spazio per due file di parcheggi, carreggiata e pista ciclabile a doppio senso, come sostenuto da tempo da Amo Senigallia. Occorrerà scegliere.
A piazzale Morandi il parcheggio diventa interrato (ad un piano? Il Sindaco aveva parlato di un multipiano…) con sopra giardini e zona vivibile, un corridoio aperto tra Rocca e mare con relativo abbattimento dell’hotel Marche (o più conosciuto hotel Bagni), idea che non condividiamo perché l’Hotel Bagni è un pezzo della storia della nostra città, fin dall’800, ampliato dall’arch. Ghinelli, per Senigallia regina di acque termali (ma Sutto non può conoscere questi particolari se non gli si dicono o se qualcuno vuole farci costruire 50 appartamenti costosissimi, per gli acquirenti, e molto remunerativi per il costruttore).
La zona Ponterosso prevede 4 campi di tennis non allineati: a proposito, che fine ha fatto la gara? Non si è presentato nessuno? Un altro sconcertante segreto tipico del fu KGB, tanto caro a Putin.
Di tutto questo non si farà nulla (la pedonalizzazione Molo-Rotonda è datata) e richiama il vecchio progetto, di circa quarant’anni fa, che aveva proposto una rigenerazione urbana avveniristica per quei tempi e che se fosse stata accolta avrebbe permesso oggi di avere lungomari meravigliosi, a dimensione delle persone e non delle auto o dei rumori o dell’odore dei fumi di arrosto.
Il Sindaco Olivetti dovrà decidere e questo non è un talento posseduto dal nostro Primo Cittadino. Tanto più che il progetto vincitore va in direzione opposta a come si è comportato finora resuscitando le presenza di auto in ogni dove, quasi sposando il concetto della città che occupa la natura ed il suo spazio, con il rumore invasivo che riempie la testa.
Per questo, alla fine, gli € 80.000 euro del bando sono stati soldi buttati via. Sicuramente verrà data la colpa alle Ferrovie che devono autorizzare almeno 5 sottopassi tra pedonali e carrabili per rendere possibile spostare i parcheggi o permettere i sensi unici. Ma non ci voleva un bando per capire che quello dei sottopassi mancanti è “il problema”. Anche qui era sufficiente volgere l’attenzione a ciò che di buono era stato pensato.
Un’ultima considerazione: sul fiume Cesano il ponte della ciclopedonale Trieste-Bari è pronto. Marotta ha già deciso dove passerà la ciclabile, Senigallia no…
Gennaro Campanile
Consigliere Comune Senigallia
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