“I bambini e i ragazzi hanno eguali diritti, le loro famiglie non hanno eguali possibilità”
Stefania Pagani (Vola Senigallia) interviene sui contributi economici rivolti ai giovani che praticano sport
L’Assessore allo sport del Comune di Senigallia ha previsto un bando pubblico per l’erogazione di un contributo economico di 200 euro a favore di ragazzi compresi tra i sei e i diciott’anni iscritti a società sportive con un ISEE minorenni fino a 28.000 euro.
Un intervento così configurato vorrebbe come finalità quella di sostenere la pratica sportiva riducendone l’onerosità economica.
Ma erogando un contributo di eguale entità a tutte le famiglie non dà particolare sostegno a quelle con maggiori difficoltà economiche e quindi con più accentuato bisogno.
È un intervento di politica sportiva che, se pur ammirevole nell’intento, rischia di non prestare la giusta attenzione all’equità e alla promozione sociale che non comportano di dare a tutti lo stesso ma di dare a ciascuno secondo i suoi bisogni e alle sue risorse.
Spartendo il finanziamento in tanti contributi di eguale entità, tra una moltitudine di famiglie anche di ceto medio, fa si che a quelle povere giunga un’erogazione inadeguata anche rispetto all’obiettivo di sostenerle.
L’universalismo selettivo è il criterio di scelta di politiche sociali che deve essere assunto e affermato ancorandolo ad una forte visione generale della società e della socialità che deve concretamente essere tradotto in termini di strategie e azioni conseguenti.
da: Stefania Pagani – Vola Senigallia
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