Nuovo Ponte Garibaldi, Mangialardi replica a Olivetti: “Sterili polemiche sono inutili”
"Sicurezza e compatibilità ambientale possono essere garantite allo stesso modo. Sindaco non deve sottrarsi a responsabilità"
“Il sindaco Olivetti dimentica che fino all’alluvione del 2022 il Ponte degli Angeli era considerato da lui e dalla sua giunta un’opera sicura, tanto da inaugurarlo in pompa magna e intitolarlo simbolicamente alle vittime di una tragedia causata proprio dalla mancanza di sicurezza.
Ma il tema oggi non è il Ponte degli Angeli, ma il nuovo Ponte Garibaldi. E più che pensare a non deludere me, il sindaco Olivetti dovrebbe preoccuparsi di non deludere le aspettative di migliaia di cittadini che hanno già espresso un parere nettamente negativo all’attuale ipotesi progettuale. Lo stesso parere che lui, se vuole davvero rappresentare gli interessi di Senigallia, dovrebbe portare alla Conferenza di Servizi convocata per il prossimo 12 dicembre”.
Così il consigliere regionale del Partito Democratico Maurizio Mangialardi replica al sindaco di Senigallia Massimo Olivetti circa il progetto del nuovo ponte Garibaldi (sul quale il Primo Cittadino, interpellato da un’altra testata, si è espresso affermando che alle questioni estetiche sono da anteporre quelle sulla sicurezza ndr).
“Sarebbe bene che Olivetti la smettesse – afferma Mangialardi – di sviare con i soliti giri di parole l’attenzione su un problema che rischia di ipotecare negativamente il futuro di Senigallia. La questione della sicurezza è prioritaria per tutti, non solo per lui, che peraltro un paio di anni fa la mise a rischio bucando gli argini murati del Misa in pieno centro storico per installare le luminarie natalizie contro il parere della Regione Marche. Non è intellettualmente onesto da parte sua far passare il messaggio che io anteporrei l’estetica alla sicurezza del nuovo ponte. Si possono, ma soprattutto si devono, garantire entrambe“.
“Non è nell’interesse di nessuno – continua il consigliere del Pd – alimentare polemiche di questo genere e sarebbe bene che, per il bene della città, almeno su temi fondamentali come questo per una volta si riuscisse a lavorare insieme. Olivetti non può e non deve sottrarsi dalle proprie responsabilità e io penso che tutte le forze politiche e tutti i rappresentanti istituzionali di Senigallia debbano invitare il sindaco a dire no all’attuale progetto e a sostenerlo su questa posizione quando arriverà il momento di esprimere il parere. Certo, come ho detto per primo, i ritardi hanno creato forti disagi ai cittadini e alle attività economiche, ma di ciò Olivetti deve chiedere conto la presidente Acquaroli, che si era presentato a Senigallia per annunciare che Ponte Garibaldi sarebbe stato ricostruito entro il maggio del 2024. Ora il suo dovere è quello di ottenere un’opera che metta in sicurezza la città ma che, allo stesso tempo, non costituisca uno sfregio permanente al paesaggio urbano che vanificherebbe oltre vent’anni di riqualificazione architettonica del nostro centro storico. Se ciò non è possibile nell’immediato, ribadisco che sarebbe meglio fermarsi e riprogettare il ponte quando saranno state completate le vasche di espansione”
Maurizio Mangialardi
Consigliere regionale del Partito Democratico – Assemblea legislativa delle Marche
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