Gentili lettori di Senigallia Notizie, voglio condividere con voi questa spiacevole esperienza e spero che raccontarla servirà a chi leggerà questa lettera aperta e alle attività commerciali che usufruiscono o offrono servizi informatici.

Prima di scrivere e informarvi mi sono confrontata con un perito informatico che ha confermato a livello tecnico la dinamica di questa vicissitudine.

In un esercizio commerciale a Senigallia, per ben due occasioni diverse, ho dovuto inserire le mie due pennette USB in uno dei computer di questo servizio commerciale. Per richiedere questo servizio era una procedura che dovevo fare obbligatoriamente. Purtroppo inserendole, sono state contagiate da virus, questi purtroppo hanno criptato tutto quello che c’era dentro, e le due pennette con tutti i loro file sono stati da buttare.

Ho chiesto informazioni al responsabile di quest’attività, e come mi aspettavo, mi ha risposto difendendosi senza darmi una spiegazione precisa e presentandomi i suoi computer come “sono sempre puliti e quando spengo si resetta tutto”, come se volesse levarsi tutte le sue responsabilità.

Ci tenevo a raccontare questo spiacevole fatto nella speranza che non succeda ad altri e da parte dei commercianti che offrono servizi informatici o che abbiano attinenza con dinamiche simili ci sia maggiore attenzione e professionalità. E soprattutto di assumersi le proprie responsabilità in questo tipo di situazioni.

Lettera firmata