La straordinaria figura di don Oreste Benzi, fondatore della Comunità Papa Giovanni XXIII, è al centro di un interessante documentario dal titolo Il pazzo di Dio, che ne ripercorre l’impegno politico, sociale e umano e che verrà proiettato venerdì 6 dicembre al Cinema Gabbiano.

Don Benzi è stata una figura di fondamentale importanza tra gli anni ’70 e ’90 del secolo scorso: mosso dalla fede e ispirato da una ferrea volontà di cambiare il mondo, ha dedicato la sua vita all’assistenza di chi viveva agli estremi margini della società, lottando contro un intero sistema che voleva ostacolarlo per realizzare i suoi progetti, tra cui in particolare l’apertura di case di accoglienza in tutta Italia e poi nel mondo, impresa nella quale fu aiutato da un improvvisato ma generoso gruppo di volontari.

Il regista Kristian Gianfreda (nella foto), ha debuttato dietro la macchina da presa nel 2019 con Solo cose belle, a cui è seguito un cortometraggio l’anno seguente, prima di firmare nel 2022 un episodio del film Femminile singolare, che è stato possibile vedere anche al Gabbiano. Con questo suo nuovo lavoro il suo intento è quello di mostrare chi era don Benzi e come ha cambiato il modo di vedere le cose, attraverso una vera rivoluzione politica, sociale e culturale che il documentario ripercorre nel tempo, soffermandosi in particolare sugli anni in cui Don Benzi – tra critiche e incredulità della gente – iniziò a rivolgere la sua attenzione sullo sfruttamento e sulle condizioni disumane di vita delle prostitute schiavizzate. Questo lavoro incessante proseguì fino alla sua scomparsa, avvenuta nel 2007.

Il lavoro di Gianfreda fonde presente e passato per alternare la profondità delle parole di Don Oreste alle voci concitate delle trasmissioni televisive e delle folle riunite nel centro di Rimini a manifestare per il diritto al lavoro dei disabili.

Biglietti disponibili alla cassa del cinema oppure online su www.cinemagabbiano.it.