SenigalliaNotizie.it
Versione ottimizzata per la stampa
Albergo Bice Hotel Ristorante a Senigallia - Tra cuore e tradizione

Comitato Alluvionati spiega il perché delle sue richieste

Chiesta la costituzione di parte civile al processo

2.101 Letture
commenti

Al via il processo a L’Aquila: gli alluvionati del 15 settembre 2022 chiedono di costituirsi parte civile.


Ieri 4 dicembre si è tenuta al Tribunale dell’Aquila la prima udienza del processo penale che vede imputati 22 funzionari e tecnici di Regione Marche, Provincia di Ancona, Consorzio di Bonifica Marche e Comune di Serra de’ Conti. I reati contestati, a vario titolo, sono di cooperazione in inondazione colposa, in lesioni gravi e omicidio colposo plurimo.
Il Comitato 15 Settembre in aiuto delle famiglie alluvionate ha promosso una richiesta di costituzione di parte civile, per permettere loro di chiedere il risarcimento integrale dei danni subiti. Oltre ai danni morali per la grave situazione di sofferenza, paura e disagio subita per settimane, tra il fango e la distruzione. Per molti alluvionati i ristori e gli indennizzi statali non sono arrivati o hanno coperto solo una parte dei danni.

Omissioni, negligenze o violazioni di norme negli interventi di manutenzione e gestione degli alvei dei fiumi, in particolare la mancata rimozione di piante e alberi, e nella realizzazione di alcuni ponti, avrebbero favorito le esondazioni dei fiumi Misa e Nevola o generato condizioni di criticità idraulica.
La Procura de L’Aquila in due anni di inchiesta ha raccolto una grande mole di documenti e testimonianze, ed ha ravvisato delle ipotesi di disastro colposo per l’esondazione dei fiumi, che colpì vari centri abitati dell’hinterland senigalliese, tra cui le frazioni di Pianello e di Casine di Ostra, ma anche le località di Passo Ripe, Brugnetto, Marazzana, Vallone, ecc. Una specifica accusa riguarda l’esondazione del fiume Misa nella città di Senigallia con riferimento a presunte violazioni nella costruzione del Ponte 2 Giugno.

Gli scopi statutari del Comitato 15 Settembre sono la messa in sicurezza del territorio e il giusto risarcimento danni per le persone colpite, promuovendo ogni iniziativa volta a sollecitare gli enti pubblici ad adottare ogni adeguata opera per la mitigazione del rischio idrogeologico e per un efficace sistema di allerta. Perché simili tragedie non debbano più ripetersi.
La partecipazione al processo penale degli alluvionati è necessaria per far sentire la loro voce ma anche per il dovere morale di fare chiarezza su eventuali responsabilità o concorsi di colpa da parte di quegli enti pubblici che avevano come compito istituzionale proprio quello della cura e manutenzione degli alvei, nonché della prevenzione.
Il giudice Guendalina Buccella, dopo le richieste di costituzione di parte civile e le altre questioni preliminari, ha rinviato per il proseguo all’udienza del 12 marzo 2025 ore 9.00 per decidere sull’ammissione.
Il Comitato 15 Settembre
Alluvione Valli del Misa e Nevola

Commenti
Ancora nessun commento. Diventa il primo!
ATTENZIONE!
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Senigallia Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password

Già registrato?
... oppure Registrati!


Scarica l'app di Senigallia Notizie per AndroidScarica l'app di Senigallia Notizie per iOS

Partecipa a Una Foto al Giorno





Cronaca
Politica
Cultura e Spettacoli
Sport
Economia
Associazioni
Fuori dalle Mura