Il 30 novembre è scaduto il termine per presentare le osservazioni al Piano Antenne proposto dall’Amministrazione comunale.

La decisione di installare 25 nuove antenne sul territorio comunale è stata presa senza il necessario confronto con i cittadini, con molti residenti che non erano nemmeno a conoscenza delle installazioni e della loro localizzazione. L’informazione si è infatti limitata a un link sul sito del Comune, trascurando il dovere dell’amministrazione di promuovere incontri pubblici e fornire spiegazioni dettagliate. Questo atteggiamento è in netto contrasto con le promesse elettorali del sindaco Olivetti e dell’assessora Campagnolo, che avevano garantito trasparenza e partecipazione come valori fondanti della loro amministrazione. Addirittura, l’Assessora Campagnolo ha attaccato i cittadini in Consiglio comunale per non aver partecipato alle Commissioni competenti, dimenticandosi che in quella sede i cittadini possono partecipare da spettatori senza poter intervenire.

Pur avendo impiegato più di due anni per la sua redazione, ricordiamo che la Giunta Olivetti si era inizialmente degnata di concedere ai cittadini soltanto dieci giorni per presentare osservazioni sul nuovo regolamento delle antenne, termine del tutto insufficiente per consentire ai cittadini, alle frazioni e alle associazioni di analizzare i documenti tecnici, proporre modifiche e presentare osservazioni. A precisa richiesta della consigliera PD Chantal Bomprezzi la Giunta ha poi prorogato i termini fino al 30 novembre, sollevando ulteriori dubbi sulla coerenza e sulla gestione politica della questione.

Nella gestione dell’iter di approvazione, il tandem Olivetti-Campagnolo è andato contro il regolamento da loro stessi redatto, in cui sono presenti ben due articoli relativi alla partecipazione e il coinvolgimento della cittadinanza, che vogliamo riportare integralmente nel caso la maggioranza se li fosse persi. Art.4k: “garantire la corretta informazione ai cittadini anche mediante la pubblicazione di specifiche pagine web sul sito istituzionale del Comune di Senigallia e/o anche attraverso incontri e dibattiti pubblici con l’Amministrazione comunale e/o con esperti”. Art. 17: “1. Le risultanze delle varie fasi del processo di pianificazione devono essere rese consultabili e fruibili agli addetti ai lavori e alla cittadinanza. A tale scopo vengono predisposti opportuni strumenti di partecipazione a supporto del processo decisionale e di consultazione per la popolazione. 2. Sarà garantita la diffusione delle informazioni a cittadini, comitati civici e ambientalisti, ad associazioni e ad ogni altro portatore di interessi, anche attraverso siti internet ed altri strumenti informatici”.

Numerosi sono i cittadini che hanno condiviso le nostre richieste e, organizzandosi in Comitati territoriali, hanno chiesto pubblicamente di essere resi partecipi nella realizzazione di tale regolamento. Invitiamo, dunque, il sindaco Olivetti e l’assessora Campagnolo a fermarsi e a riconsiderare l’approccio adottato finora. Forse l’assessora Campagnolo, anziché fare campagna elettorale con convegni partitici che non riguardano le deleghe del suo assessorato, farebbe bene a concentrarsi sulle sue deleghe e dedicare il suo tempo a ciò che le compete. Serve un cambio di passo: riconsiderare i termini per le osservazioni, organizzare incontri pubblici e garantire una comunicazione chiara e tempestiva.

Sembra che giunta e sindaco abbiano timore a confrontarsi con i cittadini su argomenti sensibili, che non siano le solite asfaltature, in un’assemblea pubblica. La collocazione delle antenne è uno di questi. Per non parlare del devastante progetto del nuovo ponte Garibaldi; per questo tutto è stato deciso ignorando qualsiasi parere o punto di vista di cittadini, esperti e associazioni.

I pilastri di una vera amministrazione al servizio dei cittadini, che sappia ascoltare e rispettare la comunità che rappresenta si basano anche sulle occasioni di confronto, anche quando rischia di essere acceso e polemico, tra amministrazione e popolazione.

Quindi fatevi coraggio e affrontate i problemi con le persone che li vivono direttamente e quotidianamente, e fatevi dire da loro quello che pensano.

Il Partito Democratico di Senigallia continuerà a vigilare su questa vicenda e a difendere il diritto dei cittadini a essere parte attiva nelle scelte che riguardano il loro futuro e quello del territorio.