La Procura di Ancona ha chiuso le indagini sul tragico incidente avvenuto sulla Strada Statale 16 Adriatica a Senigallia, all’altezza della stazione di servizio tra Ciarnin e Marzocca, il 13 agosto 2024, quando due ciclisti, Sara Ragni (36 anni) e Marco Torcianti (47 anni), sono stati travolti e uccisi da un’auto.

La coppia, sposata da pochi mesi, stava percorrendo l’Adriatica in bicicletta, quando una Mazda 2, condotta da un 19enne neopatentato di Cagli, ha invaso la loro corsia, provocando l’impatto mortale.

L’incidente non lasciò scampo a marito e moglie, morti sul colpo, le cui biciclette da corsa sono state distrutte nell’impatto, che ha coinvolto anche altre vetture. Gli agenti della Polizia Stradale non hanno rilevato segni di frenata né tentativi di sterzata, ipotizzando che il giovane alla guida possa essere stato vittima di un colpo di sonno.

Secondo la ricostruzione emersa dalle indagini, il 19enne era partito da Cagli alle 3 del mattino con l’intento di vedere l’alba nella baia di Portonovo insieme alla fidanzata e alcuni amici. Dopo aver trascorso ore in canoa, era ripartito verso le 9 per raggiungere Senigallia, dove aveva programmato una giornata al mare.

Il giovane, risultato negativo ai test per alcol e droghe, non ricorda nulla dell’incidente. Rimasto indagato a piede libero, con l’accusa di duplice omicidio stradale aggravato dall’invasione di corsia. Il 19enne ha ricevuto l’avviso di conclusione delle indagini, preludio a un possibile rinvio a giudizio.

Le famiglie delle vittime, assistite dall’avvocato Alessio Stacchiotti, attendono ora gli sviluppi del procedimento.