Rete per la Pace Subito Senigallia sui mandati d’arresto per Netanyahu, Gallant e Deif
"È forse l’inizio di un ritorno alle fondamenta del vivere civile tra popoli e tra stati?"
La Corte penale internazionale ha emesso i mandati di arresto per il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, il suo ex ministro della Difesa Gallant e il leader di Hamas Deif accusandoli di crimini di guerra e crimini contro l’umanità.
I mandati d’arresto emessi dalla Corte penale internazionale contro Benjamin Netanyahu e Yoav Gallant sono “vincolanti” e per tanto tutti i membri della Ue devono garantirne l’applicazione. E’ quanto dichiara l’Alto rappresentate dell’Unione Europa per la politica Estera, Josep Borrell. “Non è una decisione politica, è una decisione di un tribunale di giustizia internazionale e la decisione dei tribunali devono essere sempre rispettate e applicate”.
Queste le notizie di oggi.
Senza entrare nel merito delle questioni politico-giudiziarie, è forse l’inizio di un ritorno alle fondamenta del vivere civile tra popoli e tra stati? Non siamo così ingenui dal credere ad un cambiamento di rotta a breve termine ma riteniamo fondamentale che ogni tanto ci si rammenti che le regole hanno valore per tutti e non ci sono “legibus soluti”.
Verità e Giustizia sono elementi fondamentali e costitutivi della Pace. Una Pace che non è una tregua tra una guerra e l’altra ma un processo anzi il processo che la Politica deve condurre. E la Politica siamo anche noi, singole persone, con i nostri atteggiamenti, i rapporti, la partecipazione, la solidarietà.
Altrimenti, come disse Padre David Maria Turoldo, “la guerra è la politica che cambia metodo. E la guerra è la sconfitta della Politica e la fine della Politica”.
da: Rete per la Pace Subito Senigallia
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