Petetta replica a Campanile
"E' palese che il consigliere non conosca come funziona un Comune come Senigallia"
“L’informazione non è conoscenza”, diceva Albert Einstein, e in questo caso il consigliere di minoranza Campanile ha perso l’ennesima occasione di rifugiarsi nel religioso silenzio di chi dovrebbe riflettere, prima di scrivere e di pontificare ciò che non conosce e ciò, di cui non ha informazione alcuna.
È palese che Campanile non conosca affatto il funzionamento degli organi di governo di un Comune, tanto meno sappia distinguere le differenze sostanziali dei ruoli istituzionali di chi fa l’assessore o il consigliere, benché abbia fatto per quindici anni l’assessore e per qualche anno il consigliere di maggioranza. Ancora meno, credo sia a conoscenza di come si svolga l’ufficio di consigliere comunale di opposizione.
Le sue comunicazioni avvengono tramite comunicati stampa, che probabilmente non scrive di suo pugno, e in aula o nelle commissioni è poco presente e quando lo è interviene con lunghi discorsi, nei quali si perde, senza far capire a nessuno ove desideri arrivare.
In quattro anni di attività consiliare, i suoi atti (interrogazioni, mozioni e prposte di deliberazione) si contano sulle dita di una mano, al massimo due, e la sua azione politica assume spesso toni polemici, aggressivi e irrispettosi. Isolato da tutta la minoranza consiliare, cerca di contraddistinguersi e di sopravvivere politicamente, attaccando ‘a destra e a manca’, senza alcun obiettivo o strategia.
Sui servizi sociali, il mio assessorato è impegnato tutti i giorni, proprio perché è un settore delicato e importante, che riguarda famiglie e singoli individui. Ma, forse, il consigliere di minoranza non sa che tutto l’ambito sociale è appannaggio ed è gestito dall’Unione dei Comuni. Il Comune di Senigallia fa parte dell’Unione e, sul punto, svolge il proprio ruolo, con diligenza, serietà e professionalità, come altrettanto fanno gli uffici.
Ogni anno, in sede di approvazione del bilancio di previsione e in fase di rendicontazione, i documenti contabili e di programmazione contengono cifre e interventi del mio assessorato, ma da come scrive il consigliere è facile intuire che egli non abbia letto una sola pagina di tutte le informazioni, di cui i consiglieri dispongano. Quindi, anche lui.
Lo invito a impegnarsi di più, a leggere e a studiare di più. La polemica non mi appartiene. Il mio assessorato governa e deve dare risposte. Il consigliere Campanile sappia che l’assessore ai servizi alla persona, ogni qualvolta chiamato in commissione o in aula, ha sempre risposto e relazionato.
E le sue azioni di governo sono riportate negli atti ufficiali del Comune. Ma, il consigliere di minoranza forse è perso nelle sue elucubrazioni politiche e non si è accorto di come questa Amministrazione e questo assessorato abbiano preso a cuore un settore, quello dei servizi sociali, che in questi anni ha dato dimostrazione di efficienza.
Cinzia Petetta
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