Cinzia Petetta, Assessore ai Servizi alla Persona e alle Pari Opportunità del Comune di Senigallia, ha affidato a un post su Facebook la sua replica al Consigliere Gennaro Campanile, che la tirava in ballo parlando del futuro della Residenza Protetta all’interno della Fondazione Città di Senigallia. Riportiamo di seguito quanto pubblicato sul social network.

Cari amici e lettori,
leggo con stupore alcune affermazioni del Consigliere Gennaro Campanile che, purtroppo, si basano su considerazioni errate e prive di fondamento.

In particolare, vorrei chiarire che il termine “assessoraca” non ha alcuna connotazione ufficiale e appare come un attacco gratuito al ruolo e al lavoro dell’Assessore. Non si tratta solo di un errore grammaticale, ma di un tentativo ingiustificato di denigrare senza motivo.

Inoltre, come Assessore ai Servizi Sociali, pur lavorando in un contesto complesso e spesso difficile, ho sempre agito, insieme a tutto il personale e collaboratori, che ringrazio, con impegno e dedizione. L’ affermare che il Commissario abbia svolto una “opera di supplenza” dimostra una comprensione superficiale delle dinamiche amministrative. Ogni figura istituzionale ha compiti e responsabilità specifiche, e il lavoro di squadra tra amministrazione, assessorati e commissari è essenziale per garantire il buon funzionamento della nostra comunità.

Per il bene di tutti, credo sia importante basarsi su fatti concreti e non su attacchi gratuiti che rischiano solo di alimentare confusione. Se si vuole davvero chiarire una situazione, l’approccio deve essere costruttivo e documentato, non dettato dalla foga e dalla polemica.

Lavoriamo insieme per il bene della nostra città, con serietà e responsabiltà.