Il presidente Massimo Bello ricorda il 21° anniversario della strage di Nassiriya
"Un ignobile, vile e barbaro atto di terrorismo"
“Qualcuno si chiede, per tutta la vita, se si è distinto. Un soldato non ha questo problema. Qualcun altro si domanda se il suo impegno civile possa servire a qualcosa. I grandi uomini lo fanno e basta, quali angeli custodi dell’umanità. Desidero ricordarli così i nostri eroi italiani Caduti a Nassiriya, vittime di una tragedia assurda ed incomprensibile.”
È quanto dichiara Massimo Bello, Presidente del Consiglio comunale di Senigallia, ricordando il drammatico evento del 12 novembre 2003, in cui persero la vita 19 italiani, 12 Carabinieri, 5 militari dell’Esercito e due civili: Sottotenente CC. Giovanni Cavallaro, Sottotenente CC. Enzo Fregosi, Sottotenente CC. Filippo Merlino, Sottotenente CC. Alfonso Trincone, Maresciallo aiutante CC. Massimiliano Bruno, Maresciallo aiutante CC. Alfio Ragazzi, Maresciallo capo CC. Daniele Ghione, Brigadiere CC. Giuseppe Coletta, Brigadiere CC. Ivan Ghitti, Vicebrigadiere CC. Domenico Intravaia, Appuntato CC. Horatio Majorana, Appuntato CC. Andrea Filippa, Capitano F. Massimo Ficuciello, Maresciallo capo F. Silvio Olla, Caporal maggiore capo scelto F. Emanuele Ferraro, Primo caporal maggiore F. Alessandro Carrisi, Caporal maggiore F. Pietro Petrucci, Dottor Stefano Rolla (regista), Dottor Marco Beci (cooperatore internazionale Ministero Esteri).
Erano le 10.45 (le 8.40 in Italia) del 12 novembre 2003, quando due palazzine, in cui risiedevano i Carabinieri e i Militari del contingente italiano, assegnato all’operazione “Antica Babilonia“, vennero sventrate da un attacco terroristico. Un camion cisterna, pieno di esplosivo, scoppiò davanti la base militare italiana, provocando l’esplosione del deposito munizioni e la morte di diverse persone, tra cui militari e civili. Il bilancio fu tragico. Morirono 12 Carabinieri, cinque soldati dell’Esercito italiano e due civili.
“Nella ricorrenza di quel tragico e drammatico evento – aggiunge il Presidente Bello – desidero ricordare, anche a nome del Consiglio comunale della Città, i nostri Carabinieri, i nostri Militari dell’Esercito italiano e i due civili italiani, che erano in Iraq a difendere i valori della pace e della libertà. Oggi, 12 novembre, ricorre il 21esimo anniversario della strage di Nassiriya. Doveroso il tributo ai nostri connazionali, vittime di uno dei più gravi attentati che le Forze Armate italiane abbiano avuto dalla fine della Seconda guerra mondiale. Un ignobile, vile e barbaro atto di terrorismo. Mi inchino alla loro memoria perché tutto ciò non sia dimenticato.”
“Un ricordo particolare – conclude la nota della Presidenza del Consiglio comunale – al marchigiano Marco Beci, allora cooperatore internazionale del Ministero degli esteri, anch’egli tra coloro, che persero la vita quel 12 novembre 2003. Un ricordo altrettanto particolare al Vice Brigadiere Domenico Intravaia, Croce d’Onore alle vittime di atti di terrorismo o di atti ostili impegnate in operazioni militari e civili all’estero, il cui figlio Marco, oggi deputato dell’Assemblea parlamentare siciliana, è stato ospite l’estate scorsa a Senigallia, nell’ambito della conferenza nazionale del Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa.”
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