Un’operazione condotta dalla Guardia di Finanza di Ancona ha portato alla scoperta di due laboratori tessili, situati a Senigallia e Trecastelli, presso i quali sono state riscontrate numerose irregolarità. Denunciati i titolari.

I lavoratori impiegati nelle due attività, entrambe gestite da individui di nazionalità cinese, erano costretti ad avere a che fare con macchinari senza protezioni di sicurezza, in ambienti contraddistinti da condizioni igienico-sanitarie precarie. In varie parti dei due locali, posti sotto sequestro insieme a 73 macchine industriali, erano state realizzate delle zone adibite a dormitorio: riscontrata la presenza anche di un magazzino che fungeva da mensa. 

Nell’ambito dei controlli, le Fiamme Gialle hanno colto in flagrante un lavoratore in nero, che ha tentato invano di fuggire gettandosi da una finestra. Rimasto ferito in maniera fortunatamente lieve, l’uomo è poi stato condotto in Questura per le procedure finalizzate alla sua espulsione dal territorio italiano, in quanto irregolare.

Le verifiche svolte dalla Guardia di Finanza hanno inoltre permesso di accertare irregolarità dal punto di vista fiscale. Le ditte venivano infatti chiuse dopo aver accumulato debiti, per poi essere riaperte nelle medesime strutture e utilizzando lo stesso personale: disposto pertanto il sequestro di beni mobili e immobili per un valore pari alle imposte evase.