Cara Consigliera Bomprezzi,

 

è evidente che la sua ricostruzione dei fatti sia basata su interpretazioni personali e non su ciò che è realmente stato detto e deciso. Ancora una volta, vedo come si tenti di strumentalizzare una questione importante per alimentare polemiche, anziché contribuire concretamente al dialogo.

 

In merito alla trasparenza e alla partecipazione, non è stato imposto alcun limite di 10 giorni senza riflettere; piuttosto, si è lavorato nell’interesse della città, e fin dall’inizio si è tenuto conto della necessità di garantire un coinvolgimento attivo dei cittadini. Infatti, come già spiegato, il regolamento è aperto a osservazioni, e l’amministrazione ha sempre accolto suggerimenti utili, oltre ad aver già previsto successivamente incontri pubblici per spiegare ogni dettaglio.

 

Non ho mai dichiarato di non voler vedere la partecipazione dei cittadini, anzi: ritengo che sia un valore fondamentale per questa amministrazione, che più di una volta ha dato prova di ascolto e apertura. Se c’è stata una necessità di chiarimenti sul regolamento, questa è stata espressa con trasparenza, senza “scaricare” responsabilità su nessuno, meno che mai sui tecnici, che svolgono il loro lavoro con serietà.

 

In conclusione, le ricordo che questo regolamento è pensato per proteggere salute e paesaggio, e la scelta di procedere con rapidità nasce dall’urgenza di dare una risposta concreta alle esigenze del territorio a fronte dell’esigenza dei gestori di prendere possesso del territorio al momento senza nessuna regola che li possa quantomeno contenere. A differenza di chi lancia critiche senza fondamento, il nostro obiettivo resta la trasparenza e la tutela dei cittadini.