Domenica 10 novembre presso il Centro Olimpico Tennistavolo di Senigallia, si è svolto un incontro di varie associazioni marchigiane che seguono ragazzi con disabilità intellettive quali “sindrome di down, sindrome di asperger e autismo”.

Ragazzi, familiari e educatori si sono divertiti a giocare con tutti. Palline, racchette e palloncini, hanno reso la giornata colorata di allegria.
Le varie associazioni si sono confrontate con le loro realtà.
Il Tennistavolo noto anche come ping-pong è uno sport accessibile ed inclusivo, che offre numerosi benefici per le persone che lo praticano ed in particolare per quelle con disabilità intellettive.
Praticare questo sport può essere un potente strumento di sviluppo personale stimolando concentrazione e capacità di adattamento ed allo stesso tempo motricità, coordinazione e capacità di reazione.

Inoltre, grazie alla sua natura dinamica e alla possibilità di giocare campionati a squadre assume anche una dimensione di gruppo aumentando la capacità di confronto e relazione particolarmente importanti per abbattere barriere e promuovere un ambiente di accettazione e supporto.
Praticare questo sport offre una serie di vantaggi fisici e cognitivi, migliora la coordinazione, la motricità e la resistenza fisica.
Le attività di gioco, stimolano anche la concentrazione e la capacità di reazione. Il gioco può rappresentare un’opportunità per crescite personali e accrescere la fiducia in se stessi e la capacità relazionali. Inserire ragazzi con disabilità permette di abbattere barriere e promuovere un ambiente di accettazione e supporto.
Il Tennistavolo rappresenta una straordinaria opportunità per promuovere l’inclusione, la salute e il benessere della persona con disabilità intellettive. Attraverso il gioco si possono creare ponti di comunicazione e amicizia, abbattendo le barriere preesistenti.
Investire nella pratica di questo sport significa investire in un futuro più inclusivo e aperto per tutti. La giornata si è conclusa con un pranzo offerto dal tennistavolo Senigallia.
L’accoglienza di Sabrina Moretti, Laura Lorenzetti, alcuni volontari e l’intramontabile Enzo Pettinelli hanno dato lustro all’incontro.
“Fabbrica dei sogni” e “Casa di Omero” di Senigallia
“Prossimamente” di Tolentino
“Il giardino di Bucaneve” di Ostra Vetere
“Amici disparati” di Spinetoli (San Benedetto)
C’era anche un ragazzo di Porto Recanati con il papà e l’accompagnatore e un ragazzo di Bologna con i suoi genitori.