Finalmente, dopo una lunga attesa, sono stati consegnati i 16 alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica sovvenzionata a Marzocca e gli 8 alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica agevolata a San Silvestro.

Sono interventi attesi da anni che hanno avuto una lunga programmazione e gestazione, ma alla fine potranno dare risposte a 24 nuclei familiari in graduatoria.

Ovviamente, come sempre l’amministrazione di destra a guida Olivetti non ha minimamente citato la provenienza di questi progetti, ma oramai non ci meravigliamo più: in viale Maratea i lavori sono iniziati nel 2012, a San Silvestro nel 2016.

Oggi vediamo il risultato di chi in passato ha amministrato la città prestando attenzione alle criticità abitative.

Adesso attendiamo che si sblocchi al più presto la situazione al Cesano, dove si è in attesa dell’ultimazione e della consegna di 44 alloggi tra edilizia sovvenzionata e agevolata con patto di futura vendita.

Inoltre, nelle previsioni, ci sono ulteriori 2 alloggi in viale IV novembre, con consegna maggio 2025, progetti PNRR Pinqua.
Aspettiamo di vedere, infine il progetto per l’ex asilo delle Mimose, dove il progetto originario è stato modificato e saranno previsti 22 alloggi in edilizia sovvenzionata ma le tempistiche saranno lunghe.

Ci sono ulteriori aree, nel nostro PRG, da destinare a Edilizia Residenziale Pubblica, ma questa amministrazione è evidente che non abbia minimamente a cuore il tema della Casa. Ci sono centinaia di persone in attesa di un alloggio, senza risposta da parte di una amministrazione pubblica che, di concerto con l’ERAP, non riesce a dare seguito all’enorme domanda.

Senza una adeguata programmazione, rischiamo di avere una situazione molto critica sull’offerta pubblica di edilizia nei prossimi anni, dato che questo genere di interventi ha tempi di programmazione e realizzazione molto ampi, come dimostrano Marzocca e San Silvestro.

Ci sono ulteriori aree, nel nostro Prg, da destinare a Edilizia Residenziale Pubblica, ma questa amministrazione è evidente che non abbia minimamente a cuore il tema. Oggi non si sta programmando niente, oramai l’unico obiettivo sono gli asfalti e i progetti del passato attuati sulle scuole. Per il resto un vuoto di proposte che lascerà una voragine sull’edilizia pubblica, di cui il prossimo sindaco o la prossima sindaca e amministrazione dovranno farsi carico.

L’ospedale di Senigallia continua a vivere in situazioni di grave criticità, giorno dopo giorno, e gli unici che vanno ringraziati sono gli operatori che si prodigano per lavorare in condizioni sempre peggiori.

Le scelte isolazioniste di Olivetti, poi (non ultima quella su ATA Rifiuti), stanno mettendo Senigallia ai margini della provincia. Per noi non è mai stata questa la posizione che la nostra città deve avere, bensì quella di capofila on solo della vallata, ma anche della provincia e della regione.

I nostri gruppi di lavoro e i nostri circoli stanno lavorando intensamente per preparare una proposta organica, che però non avrà l’enorme disponibilità economica di cui ha potuto beneficiare la giunta Olivetti, grazie al PNRR all’epoca non votato da FdI. Chiunque guiderà Senigallia dal 2026 dovrà anche fare i conti con il Patto di Stabilità, che prevede ingenti tagli ai Comuni per il quadriennio 2025-2029.

Il prossimo sarà un mandato tutto in salita. Per questo, insieme alla coalizione di opposizione, stiamo lavorando da mesi per proporre un progetto coraggioso, pragmatico, inclusivo e di ampio respiro, tenendo conto di quel rinnovamento generazionale che per un motivo o per un altro è stato accantonato negli anni passati.