“Comune e Regione si adoperino per applicazione servizio di IVG farmacologica”
"Dal 2020 autorizzata anche in Italia l'interruzione volontaria di gravidanza farmacologica: Marche non si sono ancora allineate"
Come consiglieri di opposizione e maggioranza del Comune di Senigallia abbiamo ricevuto un appello da parte del Comitato RU486Marche sottoscritto anche da alcune cittadine della nostra città: “Vogliamo dignità per chi ha bisogno di interruzione Volontaria di Gravidanza nelle Marche”.
In tema di interruzione volontaria di gravidanza il Ministero della Salute, in accordo col parere tecnico scientifico espresso all’unanimità dal Consiglio superiore di Sanità, il 12 agosto del 2020 ha autorizzato anche in Italia l’interruzione volontaria di gravidanza farmacologica.
La Regione Marche non si è ancora allineata alle linee di indirizzo ministeriali, limitando di fatto l’accesso all’IVG. Evidente è la necessità di un adeguamento normativo che garantisca un accesso equo e sicuro.
L’utilizzo della IVG farmacologica presenta oggi numerosi vantaggi in termini di salute pubblica tra i quali la precocità dell’epoca gestazionale dell’interruzione e la possibilità di utilizzare una metodica meno impegnativa in quanto evita l’invasività chirurgica e possibili complicanze.
Garantire l’accesso ad una procedura clinica sicura ed efficace è dovere della sanità pubblica, pertanto riteniamo che l’impegno delle istituzioni debba essere sempre rivolto affinché l’IVG sia legale, sicura e accessibile a tutte le donne che vivono nella nostra Regione.
Il nostro auspicio è che il Sindaco Olivetti, a cui pure è indirizzato l’appello, solleciti le istituzioni preposte per l’adozione di strumenti allineati alle evidenze scientifiche al fine di proteggere e, soprattutto, garantire i diritti delle donne.
Gruppi consiliari
PD-AVS-Vivi Senigallia-Vola Senigallia
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