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“Il runner, pericolo pubblico”

Carlo Massacci: "Ci sono rischi ben più gravi derivanti dallo stato delle piste ciclabili in città"

Luca Bonvini - Officina impianti GPL e metano - Senigallia
Carlo Massacci

Ho ascoltato con attenzione la seduta del Consiglio Comunale di Senigallia del 30/9 u.s. ed ho scoperto di appartenere ad una categoria, il runner, che viene considerato, dall’assessore Regine, il pericolo maggiore, oltre ai camioncini di carico-scarico, per la sicurezza delle piste ciclabili sul lungomare.

Anticipo che accetto di essere multato se, quando tira la bora ed anche piove, qualcuno mi vede calpestare la pista ciclabile; ma invito l’assessore a filmare per un quarto d’ora quello che succede in estate e valutare se per caso esistano pericoli maggiori per l’utenza, oltre a qualche turista che fa finta di correre nel pieno della calura del mattino.

La prima considerazione è che la maggior parte dei ciclisti gira senza casco, a volte con il cellulare in mano, con bambini su seggiolini avanti e dietro qualche volta senza casco, le ebike che vanno più veloci di Pogacar, con i Risciò che occupano gran parte della carreggiata riservata alle bici, con i monopattini che fanno acrobazie. Non bisogna trascurare poi le frotte di pedoni che attraversano la pista ciclabile al di fuori delle strisce pedonali.

Oltre a questi pericoli derivanti in parte dalla mancanza ed in parte dall’inosservanza di regole, ci sono rischi ben più gravi derivanti dallo stato delle piste ciclabili in città.

Il più grave: non esiste un percorso cittadino riservato, con segnaletica dedicata ben visibile (semafori, strisce,) con adeguata manutenzione, che unisca i vari segmenti e permetta, anche ai più piccoli, di muoversi in città in bici in totale sicurezza.

Sarebbe inoltre necessario valutare la pericolosità del cordolo in cemento che divide la pista ciclabile dalla carreggiata sul Lungomare da Vinci.

In conclusione, mi piacerebbe invitare l’assessore ad un giro in bici in città e fargli vedere in diretta le problematiche.

 

da: Carlo Massacci

Commenti
Solo un commento
senigallia1 2024-10-08 14:58:56
FINALMENTEEEE SE NE PARLA........ANCHE IL PEDONE PUò ESSERE INDISCIPLINATO.....SEMPRE PIù SPESSO occupa la sede stradale in maniera non consona e pericolosa per se stesso e per gli altri (passeggiate affiancati in 2 / 3 persone + cane a fianco......attraversa la strada (anche su strisce pedonali di fretta e senza accertarsi che l'automobilista si sia accorto, come prevede il codice della strada!)....running contromano con la "spocchia" di non spostarsi all'incontro con auto. LA STRADA NON è UNA PISTA DI ALLENAMENTO....magari esistono i marciapiedi ma forse è scomoda la condivisione con altri pedoni più lenti! l ....e potrei continuare con passeggiate per le strade di periferia/campagna ( anche qui affiancati in 2 e più persone) come se dietro le curve le auto non esistono !!!
AUTO DISCIPLINATE SI.....PEDONI DISCIPLINATI SI. Geazie
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