Il congedo parentale, precedentemente noto come maternità facoltativa, è una misura fondamentale per sostenere i genitori lavoratori nella cura dei propri figli, oggi riconosciuta fino ai 12 anni di età di ogni figlio.

 

Vari interventi normativi  si sono susseguiti negli ultimi mesi e per ultimo,  la legge di bilancio 2024, che ha aumentato l’indennità per i primi due mesi di congedo all’80% della retribuzione per il 2024, al 60% per il 2025.

 

I genitori possono usufruire di questa facoltà, facendone diretta richiesta con SPID/CNS o Patronato, per una durata diversa in relazione alla presenza o meno di entrambi i genitori e con modalità di fruizione oraria, giornaliera o mensile e dando un congruo preavviso di almeno 5 giorni (o due in caos id  fruizione a ore) al datore di lavoro.

 

* fruizione solo della madre : 6 mesi continuativi o frazionati;

*fruizione solo del padre: 7 mesi, continuativi o frazionati

* fruizione da parte di entrambi : 10 mesi compplessivi, elevabili a 11 mesi se il padre fruisce almeno di tre mesi continuativi

–      In presenza di un solo genitore ( è considerato tale il genitore solo in caso di morte, grave invalidità o abbandono dell’altro genitore o con affido esclusivo) : 11 mesi

 

Il trattamento economico del congedo parentale  varia in relazione al termine del congedo obbligatorio; per destreggiarsi in questo intreccio normativo può essere utile un schema riepilogatvi in fondo a questo articolo, in allegato.