Finisce l’estate ma non certo le grandi iniziative del Gabbiano, che avranno un momento di particolare prestigio domenica 22 settembre quando sarà ospite in sala Gianni Amelio. Uno dei più stimati maestri del nostro cinema visiterà la sala senigalliese per presentare al pubblico il suo ultimo lavoro, Campo di battaglia, presentato due settimane fa all’ultimo Festival di Venezia e in proiezione già da alcuni giorni al Gabbiano, per raccontarne genesi, significato e retroscena.

Gianni Amelio sarà in sala in due distinti momenti: la prima alle ore 16, per introdurre e presentare con dovizia di particolari lo spettacolo pomeridiano che inizierà subito dopo; quindi tornerà alla fine della proiezione serale, per l’occasione anticipata alle ore 20:45, quindi intorno alle 22:30 circa, per sviluppare un dibattito dopo la visione con gli spettatori presenti.

Ispirato al romanzo “La sfida” di Carlo Patriarca, Campo di battaglia è ambientato per buona parte nelle corsie di un ospedale militare in cui lavorano come medici due amici d’infanzia che nutrono due opposte visioni della guerra: un dovere da compiere donando vita e salute alla Patria oppure una tragedia alla quale cercare di scampare pensando alla vita vera che si è lasciata da parte. Il film di Amelio fa emergere con chiarezza l’enorme distanza ideologica tra le due visioni, così come quella geografica fra i personaggi, che per la maggior parte provengono da classi disagiate del territorio nazionale, si esprimono in dialetto spesso senza neppure capirsi tra loro e rimpiangono solo quella casa tanto lontana a cui non possono tornare neppure in licenza per il pericolo di diserzione. Tutti i protagonisti, a cominciare da un eccellente Alessandro Borghi, saranno costretti a decisioni difficili, non prive di conseguenze.

Data l’eccezionale presenza del regista e la probabile alta affluenza, si rivolge a tutti gli spettatori un pressante invito a munirsi del biglietto in prevendita già da ora, per evitare di non trovare posto o comunque per evitare lunghe file al botteghino. Ricordiamo a tal proposito il link dedicato del Cinema Gabbiano: www.cinemagabbiano.it.