“Operatori del Pronto Soccorso dell’Ospedale Senigallia sempre soli e isolati nel loro lavoro”
Il Comitato Cittadino Difesa Ospedale: "E i cittadini segnalano..."
Pronto Soccorso: tanti ringraziano gli operatori che però sono sempre soli e isolati nel loro lavoro senza che nessuno trovi la soluzione.
E i cittadini segnalano:
“PRONTO SOCCORSO 26-08-24
Al nostro pronto soccorso la fila è obbligo, siamo tanti, ma assistere al lavoro organizzato del personale è anche situazione che sorprende. Sono un gruppo e sanno lavorare, ne vedono di ogni e sanno affrontare.
Attese di sei/otto ore e come potrebbe essere altrimenti!
Due medici, un tecnico radiologo, infermieri e oss; all’accettazione si viene ascoltati con serietà e attenzione e subito avviati al percorso sanitario. Utenti? 80/100/150 e oltre, siamo il 26 di agosto e turisti e cittadini del territorio incalzano.
Ragazzi con traumi, tanti; bambini spaventati, con al seguito tutta la famiglia; anziani e grandi vecchi, con tanta sofferenza, inaccettabile per loro l’attesa.
Ne ho consolati due, soli, i familiari fuori o a casa, ormai sanno che le ore di attesa sono quelle. Le urgenze vengono aggiornate continuamente e non sai quando tocca a te.
Il tabellone parla di numeri: codice verde 3 in attesa e 3 trattati.
Sembra chiaro ma dopo 7 ore dici, boh!
In sala d’attesa le facce stravolte degli accompagnatori.
Sono efficienti i nostri ragazzi, collaborano, si chiamano, si strillano “faccio io” “grazie”!
È una scuola vera imparare il lavoro di gruppo.
BORN OUT! Manco possono permettersi di pensarlo.
Nel nostro ospedale quelli del P. S. sono da sempre i locali più angusti, più sacrificabili eppure quanta efficienza e pazienza! Si cresce professionalmente moltissimo in P. S..
Questo piccolo inciso per tentare di comunicare qualcosa ai nostri amministratori regionali.
Tutti i giorni sui giornali si parla di sanità: la voce dei comitati cittadini esprime criticità e perplessità da ogni angolo di regione. Da parte dei politici il vortice delle chiacchiere esplode come un vulcano, tanto rumore, tutti verso tutti, ma di concreto nulla!
Progetti che magari avessero la consistenza del disegno di un bambino all’asilo, le alte sfere brillano per evanescenza. Mi muovo a fatica, un infermiere mi nota e mi chiede cosa mi succede, gli dico i miei dolori e anche che non mi sarei messa in fila, troppa gente.
Lui “vuoi qualcosa?”, continua la corsa e dopo un po’ mi porta un bicchiere d’acqua e la Tachipirina. Occhi ovunque questi ragazzi.
SIGNORI politici, in perenne campagna elettorale, sempre sorridenti, rassicuranti e sfacciati senza umanità e comprensione, siete capaci solo di passarvi la palla.
Tutti complici, servi del dio denaro, di una società votata al consumo, che riconosce la superiorità del prepotente, del raccomamndato, servi di un mondo che non ci piace e non vogliamo. Che fate, venite a chiederci il voto?
Venite, venite e andate pure a……!! “
da Comitato Cittadino per la Difesa dell’Ospedale di Senigallia
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