Venerdì 23 agosto prosegue il festival Ventimilarighesottoimari
Doppio appuntamento alle 18.30 e alle 21.30 presso l'Angolo Giallo dei giardini della Scuola Pascoli
Prosegue venerdì 23 agosto Ventimilarighesottoimari, il festival del noir e del giallo civile organizzato dal Comune in collaborazione con la Fondazione Rosellini per la Letteratura Popolare.
Alle ore 18,30, presso l’Angolo Giallo dei Giardini della Scuola Pascoli, “Una sigaretta e altri racconti del brivido editi e inediti”: incontro con Luca Crovi, che presenterà il libro di Tito A. Spagnol pubblicato dalla Fondazione Rosellini per la Letteratura Popolare.
Tito A. Spagnol (1895 – 1979) fu regista e giornalista, visse all’estero e militò nella Resistenza, traduttore e scrittore, e soprattutto negli anni Trenta uno dei più importanti giallisti italiani. Oltre ad alcuni romanzi realizzò molti racconti e novelle, alcuni dei quali (editi e inediti) vengono ora pubblicati come un’autentica chicca in un volume a cura di Loris Rambelli edito dalla Fondazione Rosellini. Una sigaretta che dà il titolo all’intera raccolta è un racconto scritto per Leo Longanesi e pubblicato nel 1933 su «L’Italiano».
Del libro di Spagnol parlerà lo scrittore e storico del giallo Luca Crovi. Luca Crovi è editor presso la Sergio Bonelli Editore, dove si occupa delle serie del commissario Ricciardi e dei Bastardi di Pizzofalcone, dai libri di Maurizio De Giovanni; ha adattato a fumetti Laggiù nel profondo e The Gentlemen’s Hotel di Joe R. Lansdale. Collabora con diversi quotidiani e periodici, ed è autore della monografia Tutti i colori del giallo (2002) trasformata nell’omonima trasmissione radiofonica di Radio2.
Si proseguirà con l’appuntamento serale delle 21.30, sempre presso l’Angolo Giallo dei Giardini della Scuola Pascoli: in programma la conversazione con il critico letterario Massimo Raffaeli dal titolo “Leonardo Sciascia e l’affaire Moro”.
Autore di raffinati romanzi in cui si intrecciano la forma del giallo e temi storico-politici (da Il giorno della civetta, ’61, a Il consiglio d’Egitto, ’63, da Il contesto, ’71, a Todo modo, ’74), Leonardo Sciascia affronta con L’affaire Moro (1978) la più aspra attualità. Nell’estate forse più terribile della storia repubblicana, successiva al massacro di via Fani come al rapimento e all’assassinio di Aldo Moro per mano delle Brigate Rosse, lo scrittore si ritira nella casa di campagna della sua Racalmuto e redige a muscoli tesi un pamphlet molto discusso ma comunque ritenuto fra le sue opere maggiori. Un atto di accusa contro la barbarie del terrorismo ma nello stesso tempo una lucida analisi sia delle lettere che Moro ha inviato dalla prigionia agli uomini delle istituzioni e ai colleghi della Democrazia cristiana sia delle contraddizioni della classe politica che ha rifiutato ogni trattativa per liberarlo.
Massimo Raffaeli scrive di critica letteraria per quotidiani e riviste fra cui “Il Venerdì di Repubblica” e collabora alle trasmissioni di Radio 3 Rai e della Radio Svizzera Italiana. Ha curato edizioni fra gli altri di Paolo Volponi, Primo Levi, Carlo Cassola, Mario Soldati e ha tradotto autori della moderna letteratura francese, da Antonin Artaud, Jean Genet, Louis-Ferdinand Céline a René Crevel e Tony Duvert. Parte della sua produzione è raccolta in diversi volumi, da ultimo Di senso comune. Scritti per ‘Alias’ (2021), Compagni di via e altri scritti di letteratura (2023) e Il nostro Pasolini (Rogas 2024).
In caso di cattivo tempo questi appuntamenti saranno ospitati presso la Rotonda a Mare.
Tutti gli eventi sono ad ingresso gratuito. Per info consulta il sito www.ventimilarighesottoimari.it
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