Liste d’attesa irrisolte ma arrivano le C.O.T.
Il Comitato Difesa Ospedale di Senigallia interviene
Mentre i cittadini sono sempre più disorientati e si appoggiano tra Senigallia Jesi e Torrette perchè non riescono veramente più a prendere un appuntamento da nessuna parte anche con esenzione 048 (malato oncologico) ecco che si spinge l’asticella più in alto e si creano le Centrali Operative Territoriali, 4 Distrettuali e 1 Regionale.
Notizie sanitarie che confondono e alla fine fanno vedere il bicchiere mezzo vuoto.
La C.O.T. Centrale operativa territoriale, è una organizzazione nata per sopperire alla mancanza di medici e all’invecchiamento della popolazione ed è Distrettuale e Regionale.
Le Cot-D hanno il compito di organizzare la gestione dei pazienti residenti nel distretto sanitario, e sono attive 6 giorni su 7, per 12 ore al giorno.
Le Cot-R sopperiranno a quelle Distrettuali quando queste non saranno operative.
La così detta sanità di prossimità, esigenza prioritaria evidenziata dalla pandemia.
Ma come si può credere a tutto questo che sulla carta è bellissimo ma all’atto pratico non è fattibile sia per carenza di risorse umane che per disorganizzazione operativa.
Questa la situazione Regionale delle liste d’attesa: I TEMPI DI PRENOTAZIONE AL CUP NON CORRISPONDONO AI TEMPI DI LAVORO DEI REPARTI.
Ecco perché le sale ambulatoriali e di attesa sono sempre semi vuote.
Dice un cittadino:
“ Ma ogni volta che c’è una stranezza nei controlli è un casino trovare uno specialista o fare un controllo diagnostico; vado annualmente a fare RMN Whole Body a 1500€ e consulenza oncologica”.
Verissimo, ma nel paese dei balocchi sembra che tutto vada bene.
Da
Comitato Difesa Ospedale Senigallia
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