“Caligo Guercio per sempre. La Caligo ringrazia di cuore tutti coloro che sono saliti a bordo per cenare e divertirsi in tutte queste 6 estati. Qualcuno ha remato contro! Dispiace per Senigallia”.

Questo è il messaggio che è apparso nella mattina di venerdì 9 agosto sulla banchina del porto di Senigallia, dove la Caligo Guercio è attraccata, e sui profili social del peschereccio, che era divenuto un frequentato e ormai molto noto punto di ristoro, che offriva cozze dell’Adriatico ai suoi avventori, i quali arrivavano anche da fuori regione, complice la popolarità dei suoi gestori.

La Caligo Guercio, insomma, è costretta a chiudere dopo che, nella serata di giovedì 8 agosto, le autorità si sono presentate in forze sull’imbarcazione, per effettuare estesi controlli a bordo della Caligo Guercio.

L’esito ufficiale di tale operazione, cui hanno preso parte Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza, Capitaneria di Porto, AST e Polizia Locale, è stato reso noto nel pomeriggio di venerdì 9: per le irregolarità rilevate, è stata imposta ai gestori la chiusura immediata.

A decine i messaggi che si susseguono sulle bacheche dei social network, dove la notizia si è rapidamente diffusa.